Infrastrutture – Traffico autostrade brasiliane dicembre -1,9% a/a

Nel mese di dicembre il traffico delle autostrade brasiliane monitorate da ABCR ha registrato una flessione dell’1,9% a/a. Negative le performance anche delle diverse categorie di veicoli. Nell’intero 2016 i volumi di traffico sono calati del 3,5% a/a. Impatto negativo ma nel complesso trascurabile per Atlantia, Sias e Astm che hanno solo una limitata esposizione al Brasile.

ABCR, associazione brasiliana dei pedaggi dei concessionari autostradali, ha pubblicato i dati di traffico relativi al mese di dicembre 2016. Nel complesso, il traffico autostradale brasiliano è diminuito dell’1,9% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

In particolare, il traffico di mezzi leggeri è calato dell’1,4% su base annua, mentre quello dei mezzi pesanti è diminuito del 3,6 per cento. Nell’intero 2016 i volumi di traffico presentano un calo complessivo del 3,5% rispetto al 2015: -2,7% i mezzi leggeri e -5,9% i mezzi pesanti.

S ricorda che che tutti gli operatori autostradali italiani sono esposti al Brasile. Atlantia possiede 3 concessioni nello stato di São Paulo e una partecipazione del 50% in una quarta autostrada. L’estensione complessiva della rete è di 1.538 chilometri. Le concessionarie brasiliane rappresentano quasi il 5% dell’Ebitda consolidato di Atlantia al 30 settembre 2016.

Sias e Astm possiedono congiuntamente una partecipazione pari al 41% in Ecorodovias (Sias 16,4% e Astm 24,6%), il terzo più grande operatore autostradale brasiliano, con una rete di 1.858 chilometri.

Commento

Le notizie sono negative ma non possono essere considerate una sorpresa alla luce del debole andamento dell’economia brasiliana. Inoltre, l’impatto per Sias, Astm e Atlantia è nel complesso trascurabile in virtù della limitata esposizione al paese. Il Brasile resta comunque un’interessante opportunità per tutti i gestori di autostrade, in quanto il paese ha un forte bisogno di nuove infrastrutture di trasporto e dispone di un quadro regolamentare stabile e favorevole.

Si ricorda che nei prossimi mesi 11 nuove concessioni potrebbero essere assegnate dal governo brasiliano, con Ecorodovias che potrebbe giocare un ruolo attivo nelle gare di offerta. Inoltre, le condizioni di difficoltà di molti piccoli gestori costretti a vendere potrebbe rappresentare un’opportunità sia per Atlantia che per Sias, Astm ed Ecorodovias.