Banca Sistema – Migliora il margine di intermediazione nel 2016

Nel 2016 il gruppo Banca Sistema ha riportato una crescita del margine di intermediazione del 13,5% a 81,5 milioni, ascrivile principalmente al progresso del margine di interesse (+22,4% a 71 milioni). L’utile netto consolidato raggiunge i 26,4 milioni (+11,4% rispetto al 2015). Dal lato patrimoniale il Cet1 si esprime al 13,3 per cento.

Nel 2016 il margine di intermediazione ha conseguito un incremento del 13,5% a 81,5 milioni, sostenuto in particolare dalla crescita del 22,4% del margine di interesse, che si fissa a 71 milioni. Performance, quest’ultima, imputabile principalmente alla riduzione del costo della raccolta, ai maggiori ricavi delle nuove linee di business e al maggior contributo del factoring, in particolare crediti fiscali e interessi moratori.

La gestione del gruppo, invece, ha sofferto dal lato delle commissioni nette, che hanno accusato una contrazione del 18,9% a 9,1 milioni, soprattutto per effetto delle minori fee da attività di factoring e di un inferiore ricorso a prodotti con commissione.

I costi operativi mostrano un aumento dell’8,2% a 36,2 milioni, a causa delle maggiori spese per il personale (+15,5% a 15,2 milioni) e dell’incremento degli altri costi operativi (+3,5% a 21,1 milioni).

Le rettifiche su crediti salgono dai 5,4 milioni del 2015 ai 9,8 milioni del 2016, a seguito di una valutazione più prudenziale del portafoglio crediti.

L’insieme di queste dinamiche portano a un utile netto di 26,4 milioni, in progresso dell’11,4% rispetto al 2015.

Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo unitario di 0,076 euro, aumentato rispetto ai 0,053 euro dell’anno precedente.

Dal lato patrimoniale, gli impieghi riportano un calo del 18,4% a 1.947,7 milioni. Discesa imputabile soprattutto ai minori crediti verso clienti (-7,5% a/a a 1.348,3 miliardi), principalmente costituiti dagli impieghi su factoring pro-soluto verso le PA.

Scende a 1.810,6 miliardi la raccolta, soprattutto in relazione ascrivibile alla diminuzione del 32,8% a 1.262,1 milioni dei debiti verso la clientela (depositi vincolati e conti correnti).

Il gruppo mostra una buona solidità patrimoniale, testimoniata da un livello del Cet1 ratio al 13,3%, da un Tier1 al 14,3%, che a fine 2015 si attestavano rispettivamente al 13,7% e al 14,9%, e da un Total Capital ratio del 15,8%, rispetto al 16,8% a fine 2015.