Mercati Usa – Petrolio frena Wall Street in avvio

Partenza in lieve territorio positivo per Wall Street, con Dow Jones e S&P 500 che dopo pochi minuti dall’apertura delle contrattazioni scambiano poco sopra la parità. In lieve rialzo anche il Nasdaq (+0,1%), che si mantiene oltre quota 6 mila punti in attesa dei risultati di alcune big dopo la chiusura dei mercati.

Ieri l’amministrazione Trump ha presentato una riforma fiscale che prevede un massiccio taglio delle tasse a spese del bilancio federale, con il rischio di vedere un significativo aumento del debito pubblico nei prossimi anni.

Dal lato delle imprese, è prevista una riduzione delle “corporate tax” dall’attuale 35% al 15% e uno sconto per le società che riportano negli Stati Uniti gli utili dichiarati offshore, mentre per quanto riguarda le persone fisiche il piano propone una riduzione degli scaglioni da 7 a 3 con uno soglia no tax fino a 24 mila dollari l’anno per le famiglie.

Tra le materie prime il petrolio crolla sui minimi di un mese con il Brent (-2,1%) a 50,7 dollari e il Wti (-2,1%) a 48,6 dollari, dopo i dati settimanali pubblicati ieri dall’Eia sulle scorte Usa.

Intanto, mentre il presidente della Bce Mario Draghi sta tenendo la conferenza stampa dopo il meeting che ha deciso di mantenere i tassi invariati, l’euro perde terreno nei confronti sia del dollaro (EUR/USD a 1,086) che dello yen (EUR/JPY a 121). Sostanzialmente stabile rispetto alla mattinata, invece, l’USD/JPY a 111,4.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del T-bond riparte dal 2,31 per cento.

Tornando a Wall Street, cresce l’attesa per i conti di alcuni colossi come MICROSOFT (+0,4%), AMAZON (+0,6%), ALPHABET (-0,1%) e INTEL (-0,1%), che pubblicheranno i risultati oggi a mercati chiusi.

Balzo in apertura di PAYPAL (+7%) dopo che diversi broker hanno alzato il target price sul titolo dopo la trimestrale di ieri. Apertura poco sotto la parità, invece, per FORD (-0,1%) nonostante i dati positivi del primo trimestre.