Utility – Settore debole, positive Hera (+0,5%), Italgas (+0,2%) e A2A (+0,2%)

La seduta di ieri si è conclusa con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha lasciato sul terreno lo 0,7% rispetto alla chiusura di lunedì pomeriggio. Si tratta di una performance giornaliera migliore rispetto a quella portata a casa dal principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib, che ha chiuso in ribasso dell’1%, ma peggiore rispetto a quella registrata dall’EuroStoxx 600 Utilities (-0,2%). La prevalenza della lettera sui titoli del comparto in esame è confermata dal fatto che su 18 azioni che compongono il Ftse Italia Servizi Pubblici ben 15 hanno registrato una variazione giornaliera delle quotazioni negativa.

Nel segmento delle Big Cap, gli unici due titoli che hanno concluso la giornata di ieri in territorio positivo sono stati Italgas (+0,2%) e A2A (+0,2%). Entrambe le società sono interessate agli asset italiani di Gas Natural, concentrati soprattutto nella distribuzione del gas nel Sud Italia, che sono stati messi in vendita nei mesi scorsi dal gruppo energetico spagnolo guidato da Rafael Villaseca Marco. Venerdì 22 giugno scade il termine per la presentazione delle proposte non vincolanti che dovrebbero arrivare anche 2i Rete Gas, Edison, Green Network, Engie e anche da alcuni fondi di private equity.

Debole Enel (-0,8%) dopo che per tutta la mattinata aveva viaggiato in territorio positivo. Il gruppo guidato da Francesco Starace non sembra così aver beneficiato dell’indiscrezione di stampa secondo cui Endesa, la controllata spagnola al 70,1%, sarebbe interessata a rilevare Renovalia Energy. L’operazione, in linea con le indicazioni fornite dai vertici agli analisti in sede di presentazione dei conti del 2016, consentirebbe di acquisire un gruppo attivo in sette Paesi (Stati Uniti, Canada, Messico, Cile, Italia, Ungheria e Spagna) con 805 MW di capacità installata distribuita tra impianti eolici, solari e di mini-idroelettrico già operanti e alcuni progetti in corso di esecuzione.

La performance giornaliera peggiore all’interno delle società a maggiore capitalizzazione appartenenti al Ftse Italia Servizi Pubblici è stata portata a casa da Snam (-1,2%). Secondo un’indiscrezione riportata da Reuters, il colosso di San Donato sarebbe in trattative esclusiva con Edison per rilevare il 7,3% del capitale della società proprietaria del rigassificatore di Rovigo e il 100% del capitale di quella che controlla il metanodotto che collega il terminal Gnl alla costa. Il valore di libro della quota di Foro Bonaparte è pari a 159 milioni di euro relativamente alla prima infrastruttura e a 32 milioni per la seconda.

Nel segmento delle Mid Cap, in evidenza Hera (+0,5%) che nel corso della seduta di ieri era arrivata a guadagnare oltre il 2% rispetto alla chiusura di lunedì mentre ha prevalso la lettera su Acea (-1,1%).

Nel segmento delle Small Cap, tutti i titoli hanno concluso la giornata borsistica in rosso. Tra i più penalizzati Gruppo Waste Italia (-5,0%), K.R. Energy (-3,3%) e Alerion Clean Power (-1,8%).