Assogestioni – A maggio sprint dei fondi (12,4 mld), balzo degli obbligazionari (7,3 mld)

A maggio la raccolta netta totale del risparmio gestito si è attestata a 11,5 miliardi, un dato più che triplicato rispetto allo stesso mese del 2016. La crescita è da ascrivere soprattutto all’ottimo andamento delle gestioni di fondi, balzato dai 2,4 miliardi di maggio 2016 ai 12,4 miliardi del periodo di confronto. Al contrario, le gestioni di portafoglio hanno riportato deflussi per 1 miliardo, a fronte degli 805 milioni del pari periodo 2016. Tra le diverse categorie si segnala la forte crescita della raccolta obbligazionaria a 7,3 miliardi. Bene anche i fondi azionari con 2,4 miliardi, grazie soprattutto ai Pir.

Nel quinto mese del 2017 il comparto del risparmio gestito ha raccolto 11,5 miliardi, portando il totale dei primi 5 mesi a 48,4 miliardi.

Confrontando il dato con lo stesso mese dell’anno precedente, quando la raccolta netta si era fissata a 3,2 miliardi, si evidenzia un dato cresciuto di oltre tre volte.

Se si raffronta il periodo gennaio-maggio con i primi cinque mesi del 2016, in cui la raccolta netta si era attestata a 31,1 miliardi, l’aumento dei flussi risulta invece pari al 55,8 per cento.

Il trend è principalmente imputabile alle significative sottoscrizioni nei fondi comuni di investimento, la cui raccolta è cresciuta di oltre cinque volte raggiungendo i 12,5 miliardi. Andamento divergente, invece, per le gestioni di portafogli, che ha registrato riscatti per 1 miliardo rispetto al flusso positivo di 805 milioni di maggio 2016.

Esaminando nel dettaglio la raccolta netta, si evidenzia che, all’interno delle gestioni collettive, i fondi aperti a maggio 2017 hanno riportato sottoscrizioni per 12,4 miliardi a fronte dei +2,4 miliardi dello stesso mese del 2016. La raccolta dei fondi ha beneficiato del buon andamento dei mercati finanziari. I fondi chiusi, invece, hanno registrato un lieve flusso positivo di 138 milioni (-46 milioni a maggio 2016).

Passando alle componenti delle gestioni di portafoglio, si nota che la raccolta delle gestioni istituzionali è passata in negativo per 1,8 miliardi rispetto alle sottoscrizioni per 1,1 miliardi del periodo di confronto. Le gestioni retail mostrano, invece, una raccolta netta positiva di 771 milioni, che si confronta con -256 milioni dello stesso mese del 2016.

A fine maggio il patrimonio gestito si fissa a 2.004 miliardi, record assoluto, in quanto si è andati per la prima volta oltre la soglia dei 2.000 miliardi.

All’interno dei fondi comuni d’investimento, nel mese in esame le preferenze degli investitori sono andate soprattutto ai fondi obbligazionari, con sottoscrizioni per 7,3 miliardi (in significativa crescita dagli 1,4 miliardi del maggio 2016), a dimostrazione di come le scelte di investimento continuino a indirizzarsi verso i prodotti considerati più sicuri.

Al secondo posto le scelte degli investitori hanno premiato i fondi flessibili con flussi positivi pari 2,7 miliardi (raddoppiati rispetto al pari periodo dell’anno precedente), seguiti dagli azionari, che hanno raccolto 2,4 miliardi (-569 milioni a maggio 2016) e dai bilanciati con 2,2 miliardi (in netta crescita dai 117 milioni del periodo di confronto).

Nel mese di maggio 2017 i fondi monetari hanno riportato flussi negativi per 2,2 miliardia fronte del rosso di 254 milioni dello stesso mese del 2016.

Tornando alla raccolta relativa ai fondi azionari, il significativo progresso è da attribuire al grande contributo dei Pir, che proprio a maggio ha raggiunto il picco più rilevante da inizio anno.

Tra i diversi operatori la migliore performance è stata registrata dal Gruppo Generali, che ha riportato una raccolta netta positiva per circa 3,1 miliardi, seguita dal Intesa Sanpaolo con 1,2 miliardi. Bene anche Anima (695,6 milioni), Ubi Banca (568,6 milioni), Banca Mediolanum (346,8 milioni) e Poste Italiane (245,5 milioni).