Mercati Usa – Previsto avvio positivo, oggi secondo round degli stress test

I futures sull’azionario Usa scambiano in rialzo dello 0,2-0,3%, preannunciando una partenza sopra la parità a Wall Street dopo la flessione registrata ieri dagli indici americani guidata dal ribasso del Nasdaq.

Il listino tecnologico ha portato la propria performance da inizio giugno in negativo, con gli investitori che sembrano preferire lo spostamento verso titoli più difensivi, preoccupati dal possibile scoppio di una bolla tecnologica.

A parziale conferma di tale ipotesi sono arrivate ieri le parole di Janet Yellen e Stanley Fisher, rispettivamente presidente e vice presidente della Fed, secondo i quali i mercati presentano valutazioni molto elevate.

Gli operatori si interrogano, inoltre, sugli impatti di un altro cyber attacco su larga scala, che ha preso di mira i computer di grandi banche ed aziende.

Intanto, l’euro ritraccia parzialmente dai massimi toccati in mattinata in scia alle parole di ieri del presidente della Bce Mario Draghi, con il cambio euro/dollaro sceso a 1,132 dopo aver sfiorato la soglia di 1,14. Arretra anche il dollaro/yen a 112,1, dopo aver toccato ieri un picco di 112,4.

Per quanto riguarda l’azionario, da monitorare il comparto bancario dato che oggi la Fed pubblicherà la seconda parte degli stress test, come richiesto dal Dodd-Frank Act, relativi alla capacità dei maggiori istituti americani di procedere con i propri piani di distribuzione di capitale agli azionisti.

Sul fronte dei risultati corporate, in uscita oggi i conti di MONSANTO, GENERAL MILLS e PAYCHEX. Tra gli altri titoli, SPECTRAMETICS guadagna oltre il 26% nel pre-market dopo che l’olandese Philips ha annunciato che acquisirà il produttore di apparecchiature mediche per circa 1,9 miliardi di euro.

Debole negli scambi del pre-Borsa invece WESTERN DIGITAL, con Toshiba che ha presentato una causa legale chiedendo un risarcimento danni di oltre 1 miliardo di dollari, accusando il Gruppo americano di interferire nella cessione della divisione di chip di memoria.

Secondo alcune indiscrezioni, infine, HALLIBURTON sarebbe in trattative avanzate per rilevare Summit Esp, fornitore Usa di equipaggiamenti per giacimenti petroliferi.