Torri – Cellnex: i ricavi sfiorano i 380 mln nel primo semestre 2017

La controllata delle torri di Abertis ha conseguito nel primo semestre 2017 una crescita generalizzata dei suoi principali dati economici. I ricavi del tower operator spagnolo si sono attestati a 379 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto all’analogo periodo del 2016.

Per linee di business, i Servizi e Infrastrutture per le Telecomunicazioni hanno generato il 58% dei ricavi complessivi, con 219 milioni, totalizzando un aumento del 19% rispetto al primo semestre del 2016. L’attività in infrastrutture e servizi di diffusione audiovisiva ha prodotto il 32% dei ricavi con 121 milioni, registrando un aumento del 7 per cento. Ciò riflette l’impatto positivo dell’incorporazione di 6 nuovi canali TV in Spagna alla fine di aprile 2016. Infine, le attività di business incentrate sulle reti di sicurezza ed emergenza e sulle soluzioni per la gestione intelligente delle infrastrutture urbane (IoT e città Smart) hanno generato l’10% dei ricavi con 40 milioni

L’Ebitda consolidato ha raggiunto 168 milioni, in progresso del 26% su base annua. Il 39% dell’Ebitda è generato fuori dai confini spagnoli. L’Italia è il secondo mercato per importanza, con il 32% dei ricavi nel primo semestre. Lo scorso 4 luglio, Cellnex Italia ha acquisito il 10% di Wind, che ancora non controllava tramite la società Galata Towers, per un importo complessivo di 87 milioni.

Il conto economico si chiude con un utile netto di 19 milioni, in calo dai 24 milioni di un anno fa. Il risultato riflette l’impatto di maggiori ammortamenti e costi finanziari (in crescita un 36% rispetto al primo semestre 2016) associati all’ intensa crescita del gruppo e la conseguente espansione del perimetro.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 ammonta a 1.552 milioni, 53 milioni in più rispetto a fine esercizio 2016. Il rapporto annualizzato Net Debt/Ebitda passa da 4,3x a 4,6x. Gli investimenti operativi nel corso del semestre hanno raggiunto i 33 milioni.

La crescita organica dei punti di presenza nei siti, a perimetro constante, si attesta al +4% rispetto al primo semestre 2016. Il numero medio di tenants per sito (tenancy ratio) ha raggiunto 1,64x (+4,5%). I punti di presenza (PoP) aumentano del 22% con le nuove acquisizioni (+4% perimetro constante).

Al 30 giugno 2017 Cellnex poteva contare su un totale di 17.315 siti (7.753 in Italia, 7.423 in Spagna, e 2.139 nei Paesi Bassi, in Francia e nel Regno Unito), ai quali vanno aggiunti i 1.180 nodi presenti (reti DAS e di tipo Small Cell).

Commento

Senza considerare le operazioni di ampliamento del perimetro del gruppo, le previsioni per il 2017 indicano una crescita del free cash flow oltre il 10%, dell’Ebitda in un range tra i 330 e 340 milioni e l’attesa di un dividendo in aumento del 10% rispetto al 2016.

Oltre alle opportunità di crescita per linee esterne, che nei prossimi anni continuerà a presentarsi sul mercato europeo, Cellnex sta proseguendo (per ora al 45%) nella razionalizzazione (smantellamento) dei siti ridondanti (fino a 2.000 tra il 2016 e il 2019); nella costruzione, insieme ad altri operatori, di nuovi siti (fino a 2.200 torri nel periodo 2016-2022), il 92% è già stato finanziato; nella densificazione della rete mediante nuovi nodi DAS, con una crescita stimata ogni anno del 20% sino al 2021.

Si ricorda infine che Cellnex ha stanziato nel 2016 e nei primi sei mesi del 2017 800 milioni per progetti di crescita in Francia, Olanda, Italia, Regno Unito e Svizzera. Questo pacchetto di investimenti fa parte dei progetti di crescita di quasi 2 miliardi già annunciato e la cui esecuzione si estende al 2022.