Oil&gas – Eni (+2,2%) sostiene il comparto

Il Ftse Mib chiude la settimana a 21.935,79 punti (+2,4%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude 15.336,25 punti (+1,8%), in linea l’Euro Stoxx Oil&gas a 294,39 punti (+1,5%). Il petrolio chiude con il Brent a 52,2 dollari e il Wti a 49,24 dollari, sostanzialmente stabili. Miglior titolo della settimana Eni (+2,2%), che sostiene il listino.

Settimana in rialzo per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a 21.935,79 punti (+2,4%).

Quotazioni del petrolio sostanzialmente stabili con il Brent a 52,2 dollari e il Wti a 49,24 dollari. Il dato sulle scorte Usa è stato peggiore delle attese e ha visto lo stock complessivo in incremento, anche se quelle dei prodotti distillati sono diminuite. In lieve rialzo anche la produzione americana. L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 15.336,25 punti (+1,8%), in linea l’Euro Stoxx Oil&gas a 294,39 punti (+1,5%).

Per quanto riguarda i titoli del comparto, tra le big cap Eni è stata la migliore, sostenendo il listino con una crescita del 2,2% a 13,55 euro. Saipem e soprattutto Tenaris hanno chiuso in negativo. In particolare quest’ultima  ha subito un calo di circa 11 punti percentuali a seguito dell’uscita dei risultati trimestrali. A spaventare il mercato però non sono stati tanto i conti, allineati alle stime, invece è stato l’outlook per il secondo semestre di quest’anno, con redditività attesa in calo per l’incremento dei costi delle materie prime.

Tra le mid cap è in calo Saras del 5,3%, risentendo ancora dei risultati trimestrali sotto le attese. Giù anche d’Amico del 2,7% e Maire Tecnimont dello 0,8 per cento.