Sias – Cresce del 24% l’utile netto adj. nel 1 semestre 2017

Il quarto operatore al mondo nella gestione di autostrade chiude il primo semestre 2017 con un volume d’affari attestatosi a 538 milioni (+4% a/a), dei quali oltre 500 milioni rivenienti dal settore autostradale  (+5%). Si segnala che i risultati del periodo riflettono il deconsolidamento della controllata Abc Costruzioni (incorporata nella collegata Itinera), azzerando di fatto i ricavi del settore costruzioni ed engineering.

Nel dettaglio, i ricavi netti da pedaggio si portano a 485 milioni, in crescita di 22 milioni (+5%),  ascrivibile per 15 milioni all’aumento dei volumi di traffico e per 7 milioni  al riconoscimento, con decorrenza 1° gennaio 2017, degli adeguamenti tariffari (limitatamente e parzialmente alle tratte Torino-Milano, Torino-Piacenza, Parma-La Spezia e Torino-Savona). I “canoni attivi – royalties delle aree di servizio” apportano 15 milioni.

In aumento del 3,5% il traffico autostradale registrato dalle concessionarie in ulteriore consolidamento del positivo trend già manifestatosi nei precedenti esercizi. Crescita registrata sia nei volumi di traffico relativi ai veicoli pesanti (+3,5%), sia in quelli leggeri” (+2,8%). In lieve calo i ricavi del settore tecnologico a 21 milioni (-1%) sostanzialmente per la conclusione nel precedente esercizio di alcune commesse.

Nel periodo i costi operativi aumentano del 6% a 213 milioni, risentendo in particolare dei maggiori costi del settore autostradale, tra i quali, i più elevati costi per manutenzioni dei beni gratuitamente reversibili, per la diversa programmazione degli interventi.

Tali dinamiche determinano un Ebitda in progresso del 3,4% a 326  milioni (+11 milioni), riflettendo la crescita del margine del “settore autostradale” (circa 17 milioni), cui si contrappone la flessione “settori ancillari” (-6,4 milioni).

L’Ebitda adjusted, al lordo di componenti non ricorrenti, connessi in particolare alla riorganizzazione, ottimizzazione delle procedure e razionalizzazione delle risorse, ammonta a 323 milioni, in rialzo del 2,8 per cento.

Nel periodo aumentano gli ammortamenti e accantonamenti a 174 milioni (+18%) soprattutto per l’iscrizione di accantonamenti non ricorrenti relativi, per 39 milioni, al fondo rischi stanziato dalla controllata Satap (la cui concessione è scaduta il 30 giugno 2017) in relazione al quadro di incertezze derivante, tra l’altro, dal mancato perfezionamento della procedura di aggiornamento del Piano Economico Finanziario per il periodo regolatorio 2013-30 giugno 2017.

L’Ebit segna pertanto un calo a 148 milioni (-11%) mentre, un sostegno ai conti, giunge dalla diminuzione degli oneri finanziari netti a 26 milioni (-33%) e dalla minore imposizione fiscale, con un tax rate passato dal 32% al 27 per cento.

Utile netto del periodo si attesta a 90 milioni, rispetto agli 86 milioni nel primo semestre 2016 e comprende il risultato delle attività destinate alla vendite per 0,3 milioni (1 milione nel 2016).

La quota attribuibile al gruppo cifra in 79 milioni (76 milioni a fine giugno 2016) mentre, al netto poste non ricorrenti, l’utile adjusted segna una crescita del 24% a 95 milioni.

Con riferimento infine al gruppo Ecorodovias, terzo operatore autostradale in Brasile quotato al Novo Mercado Bovespa, si segnala che il concessionario carioca, nel primo semestre 2017, ha registrato un incremento dei volumi di traffico dell’1,7%, rispetto all’analogo periodo 2016, determinando una crescita dei ricavi da pedaggio del 10,8% a 1,2 miliardi di Reais. L’Ebitda pro-forma si attesta a 855 milioni di Reais (+13%a/a).

Sul fronte patrimoniale migliora l’indebitamento finanziario netto a 1,4 miliardi dagli 1,5 miliardi di fine 2016.