Commercio – Comparto in ribasso (-0,7%), acquisti su Marr (+2,2%)

Performance settimanale con segno meno per il settore Commercio il cui indice ha segnato un ribasso dello 0,7%, facendo meglio del corrispondente europeo (-3,3%) ma sottoperformando il Ftse Mib (+0,5%).

Andamento quest’ultimo registrato in una settimana caratterizzata tra l’altro da un clima di tensione legato al lancio da parte della Corea del Nord di un missile che ha sorvolato il Giappone nonché dalla diffusione di importanti dati marco tra i quali quelli riguardanti il mercato del lavoro negli Usa.

Tra i titoli del Ftse Mib la migliore è stata Campari seppur con un -0,2% mentre tra le Mid Cap ha fatto meglio Autogrill (+3,3%) la quale comunicato di aver raggiunto, attraverso la controllata americana HMSHost, un accordo con la New Jersey Turnpike Authority (NJTA) per proseguire per ulteriori 25 anni la gestione delle attività di ristorazione in 16 aree di servizio lungo la New Jersey Turnpike e la Garden State Parkway. L’accordo è soggetto all’approvazione finale da parte del Board of Commissioners della NJTA che dovrebbe avvenire entro il mese di settembre 2017.

Positiva anche Marr che, con un +2,2% eleva il già ottimo rialzo da inizio anno al 22,4 per cento.

Tra le Small si è distinta Damiani con un +2 per cento.

Bene anche Ivs (+1,4%) che ha comunicato i dati di bilancio. Nel dettaglio nel primo semestre 2017 il gruppo ha realizzato ricavi pari a 206,7 milioni, in progresso del 12,8% rispetto al pari periodo del 2016. Un andamento positivo che si è riflesso a livello di Ebitda adjusted, al netto di costi non ricorrenti, che è cresciuto del 12,1% a 48,9 milioni (reported 43,5 milioni, +2,2%). L’Ebit ha segnato un calo del 2,6% a 22,3 milioni, così come l’utile netto di gruppo del 6% a 8,7 milioni. Al netto del saldo delle voci straordinarie, l’utile netto adjusted di gruppo si è espresso in 13,7 milioni, in progresso del 3,6% a/a. Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 260,9 milioni, in aumento di 35,3 milioni rispetto a fine 2016.