Tecnologia – Stm (-1,8%) trascina il comparto in rosso

Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la seduta di ieri in flessione dell’1,5%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,7%) e il Ftse Mib (-0,3%).

Il listino italiano ha chiuso poco mosso come gli altri indici europei, paralizzati in attesa delle decisioni della Fed. Da segnalare in particolare gli acquisti nel settore del cemento, dopo la cessione di tutte le attività italiane di Cementir a Italcementi, mentre le vendite hanno colpito soprattutto le banche e Atlantia, quest’ultima sempre sotto osservazione per la vicenda Abertis.

Per quanto riguarda il comparto IT di Piazza Affari la big cap Stm archivia la seduta a -1,8%, penalizzata dal calo di Apple sul Nasdaq in scia a pre-ordini di iPhone 8 sotto le attese e problemi di connettività con Apple Watch, mentre la mid cap Reply termina -1,2 per cento. Fra le small cap avanza Dada (+4,1%) mentre arretra It Way (-1,4%).

Fra le tlc chiude in lieve ribasso Telecom Italia (-0,7%), dopo il passaggio a maggioranza in cda della volontà di impugnare la decisione Consob secondo cui Vivendi avrebbe il controllo di fatto di Tim.

A livello internazionale si segnala che Toshiba avrebbe raggiunto un accordo per la vendita della sua divisione di semiconduttori al consorzio guidato dal fondo di investimento statunitense Bain Capital con la sudcoreana SK Hynix, la Banca dello Sviluppo del Giappone, assieme a Apple e Dell. Del consorzio fanno parte inoltre Kingston Technology, altro produttore di chip, e Seagate Technology, società del data storage.

Lo ha anticipato l’agenzia Kyodo, che indica una transazione di 2.400 miliardi di yen, l’equivalente di 22 miliardi di dollari, superiore alla valutazione indicata all’inizio delle contrattazioni.