Moda – Settore in negativo, ma meglio del listino

Il Ftse Italia Moda si mette in tasca un performance settimanale negativa  a numero intero (-1%), ma si può consolare avendo fatto meglio del listino principale che termina viceversa con un meno 1,3 per cento.

Nel confronto con l’indice settoriale europeo dell’Eurostoxx Personal and Household Goods, invece, i titoli italiani continuano nel loro complesso a restare penalizzati, situazione che, come si vede in tabella, si trascina da inizio anno.

Nel corso della settimana Salvatore Ferragamo ha dovuto incassare una serie di giudizi severi da parte di alcune case di brokeraggio che si sono inevitabilmente riflessi sui prezzi del titolo che ferma l’andamento rispetto al venerdì precedente a -4,8%.

Non va molto meglio ad un altro brand di spicco della moda italiana, Tod’s, che si classifica come il worst performer del settore con un -6,4%.

Fatta eccezione per le “small” Stefanel e Ratti, società alle prese con processi di ristrutturazione importanti, che segnano progressi rispettivamente dell’1,1 e 1,3%, i soli nomi del settore che mettono il segno più da un venerdì con l’altro sono Brunello Cucinelli e Luxottica (+1,7% il primo, +0,5% la seconda).

Sulla società di Del Vecchio continuano a incombere i dubbi sui tempi di integrazione di Essilor e le possibili implicazioni con l’antitrust europeo.