Mercati Asiatici – Tokyo inanella la serie positiva più lunga dal 1961

Seduta nel complesso positiva per le borse asiatiche dopo la chiusura contrastata di Wall Street, frenata dai titoli tecnologici. Intanto, il Senato americano ha approvato il budget 2018, dando ai repubblicani la possibilità di sbloccare procedure speciali al fine di consentire il via libera al piano di taglio delle tasse volute dal presidente Trump senza l’assenso dei democratici. Il budget ha avuto il via libera con 51 voti a favore e 49 contrari. Ciò comporterà un aumento del deficit federale per circa 1,5 trilioni di dollari nel prossimo decennio.

Su fronte geopolitico, la Corea del Nord ha inviato una missiva al parlamento australiano avvertendo che non si piegherà alle minacce lanciate dal presidente americano.

In Giappone il Nikkei termina sulla parità, attestandosi 21.457,65 punti e chiudendo la 14° seduta consecutiva in positivo, il migliore trend dal 1961. Invariato anche il più ampio indice Topix a 1.730,50 punti. I listini del Paese del Sol Levante sono sostenuti dal rialzo del cambio dollaro/yen, favorendo così i titoli export-oriented. Sul fronte politico, mancano due giorni alle elezioni che dovrebbero sancire la conferma dell’attuale premier Shinzo Abe alla guida del Paese.

In Cina Shanghai è flat, mentre a Shenzhen (+0,3%) e a Hong Kong (+0,9%) prevalgono gli acquisti. I dati macro pubblicati ieri mostrano la robustezza dell’economia cinese, nonostante qualche piccolo segnale di rallentamento dovuto ai recenti provvedimenti varati dal governo di Pechino per ridurre il livello crescente di indebitamento e la possibilità che scoppi una bolla immobiliare. Il dato sul Pil del terzo trimestre (+6,8%) è comunque superiore alle stime dell’esecutivo per l’intero 2017 (+6,5%).

Sulle altre piazze, dove sono ancora aperte le contrattazioni, denaro su Sidney (+0,2%), Seul (+0,5%), Jakarta (+0,1%), Singapore (+0,2%) e sulla borsa neozelandese (+0,1%), dove il partito conservatore ha formato il nuovo governo insieme al partito laburista dopo un periodo di negoziazioni. Sulla parità Kuala Lumpur. In ribasso Taipei (-0,6%) e Bangkok (-0,1%). Mumbai è ancora chiusa per festività.

L’indice Msci Asia Pacific, alle 08:10 ora italiana, cresce dello 0,3%, mentre l’oro si fissa a 1.283 dollari l’oncia.