Mercati Usa – Verso una partenza poco mossa in attesa della Fed

I futures sull’azionario Usa scambiano poco sopra la parità, preannunciando un’apertura in lieve territorio positivo a Wall Street con Dow Jones e S&P 500 reduci dagli ennesimi record storici raggiunti in chiusura della scorsa ottava.

I due indici principali, infatti, hanno toccato nuovi massimi lo scorso venerdì dopo che i dati sul numero delle assunzioni nel settore non agricolo a novembre in Usa hanno superato le attese, rafforzando i segnali di buona crescita economica.

In una giornata priva di appuntamenti macro rilevanti, inoltre, cresce l’attesa per il meeting di due giorni della Fed che avrà inizio domani e in cui l’Istituto centrale dovrebbe alzare i tassi di interesse per la terza volta quest’anno.

Dato per scontato un intervento sul costo del denaro, gli operatori saranno maggiormente interessati a possibili indicazioni sul ritmo dei rialzi il prossimo anno. Le previsioni indicano due o tre strette nel 2018, anche se ogni eventuale decisione dovrà fare i conti con la bassa crescita dell’inflazione.

Intanto il focus resta sulla bolla dei Bitcoin, dopo che i primi futures lanciati ieri dall’operatore Cboe Global Markets hanno guadagnato oltre il 20% nelle prime ore di contrattazioni rendendo necessari due sospensioni temporanee per diminuirne la volatilità.

I sostenitori si augurano che l’atteso debutto sul mercato Usa della più celebre criptovaluta a livello mondiale possa contribuire ad allargarne l’uso e a rafforzane la legittimazione, a dispetto di chi sottolinea i rischi di bolla speculativa e di collasso dei prezzi.

Per quanto riguarda l’azionario, OVERSTOCK guadagna oltre il 9% nel premarket dopo che Morgan Stanley ha annunciato di essere salita all’11,4% del capitale, diventandone il secondo azionista dietro al fondatore Patrick Byrne.

Tra i tecnologici, invece, APPLE ha chiesto al governo indiano di rinviare il previsto aumento delle tasse sulle importazioni per componenti di cellulari in modo da poter espandere la produzione dell’iPhone nel paese, anche se alcune fonti ritengono difficile che Nuova Delhi acconsentirà.

Infine, la catena di grandi magazzini MACY’S ha annunciato venerdì che il suo presidente esecutivo e direttore generela Terry Lundgren lascerà il cda a fine gennaio, nell’ultimo step di passaggio di consegne al nuovo dg Jeff Genette.