Mercati – Partenza in rialzo, a Milano spicca Moncler

Apertura in rimonta per le borse europee, in un clima di ottimismo sui mercati per l’approvazione della tanto attesa legge sul taglio alle tasse voluta dall’amministrazione Usa. Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib avanza dello 0,7% in area 22.250 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,7%).

Atteso in settimana il voto sulla riforma fiscale Usa, con i legislatori che sembrano fiduciosi di riuscire a far arrivare il dossier sulla scrivania del presidente Donald Trump entro Natale.

Intanto, sul mercato delle valute, frena leggermente il dollaro, dopo i guadagni registrati venerdì, con il cambio dollaro/yen a 112,7. In risalita l’euro/dollaro in area 1,178, in attesa dei dati di novembre sull’inflazione dell’Eurozona dopo che nel meeting di giovedì scorso il presidente della Bce Marigo Draghi aveva ribadito la necessità degli stimoli monetari per sostenere la crescita dei prezzi.

Tra le materie prime, l’oro si mantiene in area 1.257 dollari l’oncia, mentre avanza il petrolio, con il Brent (+0,7%) a 63,7 dollari e il Wti (+0,6%) a 57,7 dollari. Nel comparto del reddito fisso, infine, il rendimento del decennale italiano riparte dall’1,8%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 149 punti base.

Tornando a Piazza Affari, spicca in avvio MONCLER (+2,6%), che ha annunciato di aver siglato un accordo preventivo con l’Agenzia delle Entrate italiana per l’accesso all’agevolazione fiscale del Patent Box e di aver raggiunto un’intesa relativamente alle verifiche fiscali in corso.

Sempre nel settore della moda, ancora in rosso FERRAGAMO (-1,2%), dopo il tonfo di oltre il 6% di venerdì in scia al warning lanciato dalla società. Mediobanca ha ridotto il giudizio sul titolo da neutral ad underperform.

Gli acquisti premiano, invece, STM (+1,9%), ENEL (+1,6%), SAIPEM (+1,5%) e BUZZI (+1,2%), mentre FCA (+1,2%) beneficia anche della revisione al rialzo da parte di Fitch del proprio rating da BB- a BB con oulook stabile.

Ancora deboli, infine, i bancari, ancora sottopressione dopo le vendite che hanno colpito il settore nelle scorse sedute. In calo BANCO BPM (-1%), UNICREDIT (-0,3%) e UBI (-0,1%), mentre resistono sopra la parità INTESA (+0,2%) e BPER (+0,3%).