Analisi Tecnica – Banco Bpm: trend rialzista al test delle medie mobili

Dal 18 dicembre, giorno in cui è stato registrato il minimo relativo intraday a 2,472 euro, le quotazioni dei titoli della banca guidata da Giuseppe Castagna hanno avviato un movimento ascendente che ha registrato una decisa accelerazione con il superamento della media mobile a 50 sedute, passante per 2,74 euro. Movimento che si è spinto fino a 2,935 euro, livello da cui transita la media mobile a 200 osservazioni.

Sopra questa resistenza dinamica i successivi ostacoli per i corsi di Banco Bpm sono individuabili con la media mobile a 100 sedute, cioè con quota 2,97 euro, e con la resistenza statica posizionata a 3,02 euro. Oltrepassata quest’ultima barriera gli obiettivi rialzisti per le quotazioni dei titoli del gruppo bancario milanese sono individuati a 3,10 euro e 3,15 euro.

Il mancato superamento della media mobile a 200 sedute, al contrario, potrebbe favorire un aumento della pressione dei venditori e riportare i corsi delle azioni in esame verso il supporto statico posizionato a 2,82 euro, con uno step intermedio a 2,86 euro. Violata al ribasso quota 2,82 euro, i titoli di Banco Bpm potrebbero scivolare verso un primo target ribassista a 2,72 euro, al di sotto del quale il successivo obiettivo è individuabile in area 2,65 euro.

La performance da inizio anno 2018 dei titoli Banco Bpm è dell’11,5%, mentre il target price medio sulla base dei contributi di 16 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,62 euro.

Prezzo di riferimento: 2,91 euro

+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,15 euro;

+6,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,10 euro;

+3,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,02 euro;

+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,97 euro;

 

-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,86 euro;

-3,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,82 euro;

-6,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,72 euro;

-8,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,65 euro.