Iren – Rafforza la presa su Acam, adesione di ulteriori soci pubblici

Nel week-end il gruppo guidato da Massimiliano Bianco ha comunicato che, in relazione all’operazione di aggregazione con Acam, i Comuni di Bonassola, Deiva Marina, Pignone, Lerici e Portovenere che detengono l’8,69% del capitale della stessa Acam hanno aderito all’accordo d’investimento accettando tutti i relativi termini e condizioni.

Tramite l’adesione a questo accordo, i sopracitati 5 enti locali si sono impegnati a vendere a Iren tutte le azioni Acam di loro proprietà, complessivamente rappresentanti l’8,69% del capitale mentre i soli Comuni di Bonassola, Deiva Marina e Pignone, rappresentanti congiuntamente l’1,24% del capitale di Acam, si sono ulteriormente impegnati a sottoscrivere e liberare in danaro, contestualmente a tale compravendita, una quota (pari a 344.592 azioni di Iren) dell’aumento di capitale a essi riservato, deliberato dal Consiglio di amministrazione del gruppo quotato lo scorso 29 dicembre.

Ai sensi dell’Accordo d’investimento, inoltre, i Comuni di Bonassola, Deiva Marina, Pignone si sono impegnati ad aderire al patto parasociale in essere fra i soggetti pubblici soci di Iren, apportando al sindacato di voto e di blocco ivi disciplinato, tutte le azioni Iren di nuova emissione che saranno dagli stessi sottoscritte nell’ambito del predetto aumento di capitale. Il patto parasociale scadrà nel mese di maggio 2019, rinnovandosi tacitamente per ulteriori due anni, salvo disdetta. A oggi, l’unico socio pubblico di Acam che non ha sottoscritto l’Accordo d’investimento è il Comune di Pontremoli, il quale detiene una quota pari allo 0,00014% del capitale sociale di Acam.

A seguito delle adesioni al sopracitato Accordo d’investimento intervenute tra il 29 dicembre 2017 e il 19 gennaio 2018, termine ultimo per la sottoscrizione del medesimo, i soci pubblici di Acam si sono impegnati a sottoscrivere 25.096.150 nuove azioni Iren da emettersi nell’ambito dell’aumento di capitale a essi riservato, deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Iren il 29 dicembre 2017, rappresentanti l’1,93% del capitale sociale di Iren successivo all’aumento di capitale medesimo. Il prezzo di sottoscrizione è stato fissato a 2,13 euro per ciascuna azione ordinaria Iren di nuova emissione, di cui 1 euro da imputare a capitale sociale e 1,13 euro a titolo di sovrapprezzo.