Mondo Tv – La strategia premiante dell’internazionalizzazione

Mondo TV, realtà attiva nel mondo dell’animazione con la produzione e distribuzione di serie e lungometraggi a cartoni animati per la TV e per il cinema, dal 2015 ha modificato la propria strategia, focalizzando sforzi e investimenti principalmente su nuove produzioni dall’elevato potenziale di licensing, co-prodotte con terze parti, e sulla distribuzione di “library” di terzi. Il gruppo ha acquisito una posizione di forza significativa in Asia e Medio Oriente e, grazie al recente accordo con Netflix  si dovrebbero aprire le porte di Usa e UK, in un’ottica di una sempre maggiore internazionalizzazione e diversificazione dei mercati. Gli elevati investimenti stanno producendo i propri frutti. Importante la crescita del fatturato consolidato salito, nei primi nove mesi del 2017, a 23,2 milioni, con uno sviluppo del 38,2% rispetto al pari periodo 2016. L’Ebitda e l’Ebit hanno messo a segno sostanziali progressi, con le rispettive marginalità aumentate dal 64,7% al 72,3% e dal 41,8% al 53,5 per cento. L’utile netto di competenza dei soci si è incrementato del 92,3% a 9,2 milioni. Il management ha aggiornato a 12,5 milioni la stima dell’utile netto consolidato per il 2017 (+45,3% a/a). Secondo l’Ad Matteo Corradi il gruppo, che capitalizzava cinque anni fa circa 13 milioni e oggi circa 220 milioni, da qui a cinque anni potrebbe capitalizzare 1 miliardo.

Fondata nel 1985 da Orlando Corradi, dal 2015 Mondo TV ha modificato la strategia di produzione e vendita, focalizzando gli sforzi e gli investimenti principalmente su nuove produzioni dall’elevato potenziale di licensing, co-prodotte con terze parti, e sulla distribuzione di “library” di terzi.

“Nel corso degli ultimi anni il gruppo Mondo TV ha saputo ripensare la propria strategia” ha dichiarato l’Ad Matteo Corradi. “Ora non si tratta di cambiare di nuovo il modello, quanto piuttosto di rafforzarne i pilastri. Proseguiamo il forte processo di internazionalizzazione, che nel 2017 ha visto sempre più spostare il baricentro del nostro business in Asia.”

Una strategia che vede impegnata la società romana nel raggiungimento degli obiettivi del business plan 2018-2022 presentato alla fine dello scorso mese di novembre, le cui linee guida evidenziano una particolare attenzione all’internazionalizzazione e alla diversificazione che potranno spingere il valore della produzione  del gruppo a superare i 100 milioni a fine piano dai 47 milioni previsti per l’anno in corso. Obiettivi che riguardo all’internazionalizzazione sono supportati anche dai recenti accordi con l’americana Netflix  e la asiatica HKHZ Media.

Il tutto senza trascurare la solidità patrimoniale e la capacità di generare cassa, “nonostante gli importanti investimenti previsti a supporto dello sviluppo del business dei prossimi anni”.

“Riteniamo a questo punto di dover accentuare ancor più la nostra focalizzazione su quelle serie, sia di animazione che live, che presentino maggiori possibilità di vendita, sia per quanto riguarda le vendite dei diritti televisivi sia soprattutto di licensing e merchandising, che rappresenta uno dei pilastri più importanti anche in termini quantitativi per un aumento della marginalità delle performance economiche del gruppo.”

“Crediamo nel modello di business i cui risultati sono stati premiati anche dall’andamento borsistico” ha concluso Corradi. “Il gruppo capitalizzava cinque anni fa circa 13 milioni, oggi capitalizza circa 220 milioni, incluse le controllate. Il nostro target è continuare a lavorare per conseguire i risultati del nuovo business plan che se premiati dall’andamento borsistico come nel passato recente potrebbero portare il gruppo, da qui a cinque anni, ad una capitalizzazione di 1 miliardo.”

Il titolo, dopo una fase laterale sostanzialmente stabile per buona parte dell’anno, da metà settembre ha spiccato un balzo del 78% pervenendo il 7 novembre scorso a 6,75 euro. Successivamente ha ritracciato del 13% per poi risalire fino ai 7,17 euro dell’11 dicembre. Attualmente quota intorno ai 6 euro

Il gruppo: l’attività e la sua evoluzione

Il gruppo Mondo TV, fondato nel 1985 da Orlando Corradi, opera storicamente nel mondo dell’animazione  e produce e distribuisce serie e lungometraggi a cartoni animati per la TV e per il cinema. La “library”, la seconda in Europa per numero di titoli, è composta da oltre 1.200 episodi di proprietà e 5.500 episodi di  cartoon giapponesi di cui possiede i diritti di distribuzione.

Il gruppo crea, produce e distribuisce cartoni animati in proprio o in co-produzione con primari partners italiani e internazionali. Il processo produttivo vede coinvolti oltre 1.200 fra disegnatori, animatori, sceneggiatori e registi impegnati negli studi di animazione. Inoltre, l’attività da oltre cinque anni è stata indirizzata anche verso “settori correlati” al business principale, tra i quali i più rilevanti, soprattutto in prospettiva, il licensing e lo sfruttamento dei propri diritti per il merchandising.

Dal 2015 Mondo TV ha modificato la strategia di produzione e vendita, focalizzando gli sforzi e gli investimenti principalmente su nuove produzioni dall’elevato potenziale di licensing, co-prodotte con terze parti, e sulla distribuzione di “library” di terzi.

Il contesto economico di riferimento è stato nella prima parte dell’anno, come del resto nel corso del 2016, di stagnazione. La debole raccolta pubblicitaria ha, infatti, influenzato negativamente il volume dei nuovi investimenti da parte delle televisioni generaliste, mentre d’altro canto si segnala la crescita delle televisioni tematiche.

La crisi economica ha prodotto una selezione degli operatori, per cui si aprono interessanti prospettive per le società ad oggi ancora presenti sul mercato.

La composizione del gruppo e la copertura internazionale

Oltre alla capogruppo, che ha enfatizzato la propria vocazione di società “forziere”, dedita alla creazione di diritti e, in misura minore, all’acquisizione degli stessi sul mercato, il gruppo è composto da quattro società.

Mondo TV France, detenuta al 30% e quotata all’Aim Italia, copre, dal punto di vista strategico, la Francia e i paesi francofoni realizzando produzioni e co-produzioni di serie televisive di animazione per le emittenti televisive francesi.

Per i committenti situati negli USA, Medio Oriente, Asia e Russia, Mondo TV Suisse, controllata al 63% e quotata all’Aim Italia, realizza produzioni e co-produzioni di serie televisive di animazione.

Mondo TV Iberoamerica, posseduta al 73,5% e quotata sul Mercato Alternativo di Madrid, ha come scopo la vendita dei diritti televisivi della “library” del gruppo in Spagna, Portogallo e Sud America, nonché la realizzazione di produzioni e co-produzioni di serie televisive di animazione per le emittenti televisive in lingua spagnola e portoghese.

Infine, Mondo Tv Producciones Canarias, costituita nel 2016 e detenuta al 73,5% da Mondo TV Iberoamerica, si occupa della realizzazione di specifiche fasi di produzione delle serie animate e, più in generale, delle produzioni televisive, usufruendo dei vantaggi fiscali riconosciuti dalle autorità locali.

Il nuovo business plan 2018-2022

Il Cda del 30 novembre scorso ha approvato il nuovo business plan quinquennale 2018-2022, aggiornando  le previsioni del precedente piano del 27 ottobre 2016.

“Il nuovo business plan” sottolinea Matteo Corradi “vede molta Asia ma anche segnali di posizionamento in altri mercati, in un’ottica di sempre maggiore internazionalizzazione e diversificazione dei mercati e con i driver della crescita che consentono di ipotizzare un grande successo commerciale per alcuni dei brand gestiti dal gruppo.”

Matteo Corradi, Ad di Mondo TV

Gli obiettivi strategici, infatti, puntano alla focalizzazione su prodotti a maggiore redditività e al rafforzamento del business in Cina e in India, stimando che oltre il 50% dei ricavi sarà generato in Asia, mentre l’Europa peserà per circa il 30% e il residuo 20% sarà realizzato nel continente americano.

Inoltre, verrà dato maggior spazio alle attività connesse al licensing e al merchandising, con rafforzamento del “licensing department”.

E a questo proposito l’ad sottolinea che “Soprattutto grazie al lavoro intrapreso su Sissi, le nuove promesse di Robot Trains e Invention Story, ma anche grazie alla partenza di Heidi, vediamo un ritorno soprattutto per il licensing e merchandising anche in Europa. Prospetticamente, anche grazie al fatto che Yoohoo & Friends diverrà una serie originale Netflix, ci si deve attendere uno sviluppo del licensing e merchandising della serie anche in territori ad oggi difficili per il gruppo quali Stati Uniti e UK.”

Maggior attenzione anche al business connesso ai prodotti “live teen-action” dedicati ai giovani, sia attraverso l’ampliamento dell’offerta di prodotti in distribuzione, che con l’ingresso nell’attività di co-produzione degli stessi, già iniziata nel 2016 e 2017 con la produzione della teen fiction “Heidi”.

Il valore della produzione atteso dovrebbe passare dai 47 milioni del 2018 a 100,2 milioni nel 2022, con una crescita media annua del 20,9 per cento. Il trend positivo dovrebbe riflettersi sulla marginalità operativa, portando l’Ebitda 2022 a 75,2 milioni (cagr +20,1%) e l’Ebit 2022 a 50,2 milioni (cagr +22,6%).

Alla fine del quinquennio l’utile netto dovrebbe raggiungere i 32,8 milioni (cagr +20%), superiore del 24% rispetto a quanto indicato nel business plan precedente.

La posizione finanziaria netta già a partire da fine 2018 dovrebbe evidenziare liquidità, grazie al miglioramento del flusso di cassa della gestione operativa. Il patrimonio netto è atteso a fine piano a circa 200 milioni.

Le leve su cui agire per raggiungere suddetti obiettivi saranno focalizzate sull’avvio di nuove co-produzioni, con particolare focus sulle serie ad elevate potenzialità licensing e merchandising, sul rafforzamento della capacità produttiva del gruppo, nonché sul rafforzamento delle partnership strategiche sul mercato cinese attraverso accordi di distribuzione e coinvolgimento dei partners per lo sviluppo di nuovi prodotti che abbiano un maggiore appeal sul territorio.

Importanti saranno anche l’ampliamento della struttura che si occupa del licensing e merchandising, una maggiore integrazione tra le varie aree di business, il potenziamento delle serie “live”, sempre più richieste dai media internazionali, e il miglioramento del presidio dell’area latino-americana.

Dai recenti accordi un’ulteriore spinta all’internazionalizzazione

E’ di metà ottobre l’annuncio, da parte della controllata Mondo Tv Suisse e del partner coreano Aurora World Corp., che Netflix, il più grande servizio di intrattenimento via Internet del mondo, ha confermato l’accordo di licenza della serie TV in animazione 3D CGI basata sul personaggio YooHoo.

La serie sarà co-prodotta da Netflix, Aurora e Mondo TV e sarà diffusa in tutto il mondo da Netflix con una premiére prevista alla fine del 2018, con l’eccezione dei territori di Francia, Italia, Spagna e Portogallo, Russia e Polonia dove la nuova serie sarà lanciata sui canali free-to-air. Mondo TV avrà inoltre una quota significativa delle vendite del giocattolo nel mondo realizzate da Aurora.

“Il lancio di YooHoo come serie originale Netflix rappresenta per il gruppo Mondo TV un passo importante per l’ingresso nel mercato statunitense e globale”, ha dichiarato a questo proposito l’Ad Matteo Corradi. “La strategia di internazionalizzazione del gruppo segna un passo importante e un salto di qualità significativo. Inoltre, gli effetti economici positivi, che saranno espressi da questo accordo a partire dal 2019 e che non erano previsti nel business plan precedente, consentono di guardare con grande ottimismo al futuro della Mondo TV.”

Nel novembre scorso è stata poi annunciata la sottoscrizione di un nuovo contratto di produzione per la realizzazione di due progetti di animazione in 3D CGI, da completarsi entro dicembre 2019, con controparti le società di Honk Kong HKHZ Media, che sarà incaricata della produzione esecutiva delle due serie, e HKYueke, che sarà incaricata della fase di pre-produzione. Il budget complessivo dell’operazione è di 16 milioni di USD e Mondo TV ha già coperto in larga parte la propria quota attraverso un accordo per la cessione di una parte dei diritti di sfruttamento del secondo dei nuovi progetti alla Hong Kong Yiqi Culture Film & Television Media, a fronte di un corrispettivo di 6,3 milioni di USD. Quest’ultima si occuperà anche della distribuzione audiovisiva della nuova serie in Cina.

Balzo dell’utile netto nei primi nove mesi 2017 

Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con ricavi in aumento del 38,2% a 23,2 milioni grazie all’incremento delle vendite di diritti televisivi, licensing e merchandising sul mercato asiatico, mercato di riferimento del gruppo.

Le attività di produzione vengono condotte in proprio o, come spesso avviene in questo settore, in collaborazione con società terze che partecipano alla produzione sostenendone una parte dei costi e/o una parte degli oneri organizzativi ed esecutivi, mentre il gruppo ne controlla l’aspetto creativo e governa, di fatto, l’intero processo produttivo.

Tenuto conto della capitalizzazione dei costi delle serie animate realizzate internamente per 0,8 milioni, con un calo del 9,6% determinato dalla controllata Mondo Tv France, il valore della produzione è salito del 35,7% a 24,1 milioni.

Dedotti i costi operativi, aumentati in misura sensibilmente inferiore rispetto all’incremento dei ricavi per effetto dell’azione di contenimento degli oneri di struttura e per la razionalizzazione degli oneri di produzione, l’Ebitda è passato da 11,5 milioni del pari periodo 2016 a 17,4 milioni, con una crescita del 51,6% e un Ebitda margin salito di 7,6 punti percentuali, dal 64,7% al 72,3 per cento.

L’Ebit, dopo ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 4,5 milioni (+11,4%), ha registrato un progresso del 73,6%, da 7,4 a 12,9 milioni, con un Ros salito di 11,7 punti percentuali, dal 41,8% al 53,5 per cento.

Il saldo negativo della gestione finanziaria è balzato da 0,2 a 1,3 milioni, soprattutto per l’iscrizione delle perdite presunte su cambi derivanti dall’indebolimento del dollaro rispetto all’euro registrato nel periodo.

L’utile netto di competenza dei soci si è fissato a 9,2 milioni, rispetto ai 4,8 milioni dei primi nove mesi 2017, beneficiando anche di un tax rate sceso dal 36,7% al 24,6 per cento.

Esiguo l’indebitamento finanziario netto

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è sceso dai 0,9 milioni di fine dicembre 2016 a 0,7 milioni. Il patrimonio netto si è incrementato a 73,3 milioni (56 milioni a fine 2016) per effetto principalmente della conversione di obbligazioni convertibili per 7,5 milioni nell’ambito del finanziamento Atlas e del positivo risultato dei nove mesi.

Gli investimenti, quasi esclusivamente relativi alla produzione di serie animate e “live” per la “library”, sono scesi da 12,8 a 9,2 milioni.

Il confronto con i peers

Per un confronto sono state individuate le seguenti società attive in settori comparabili o correlati a quelli di Mondo TV:

  • Notorious Pictures, quotato all’AIM, opera nell’acquisizione e commercializzazione di diritti di opere filmiche (full rights) attraverso tutti i canali di distribuzione (cinema, home video, pay tv e free tv, new media), nonché nella produzione cinematografica.
  • Lucisano Media Group, quotato all’AIM, è attiva nell’acquisizione, produzione e distribuzione di prodotti cinematografici per il cinema e la TV, nonché nella gestione di sale cinematografiche.
  • Leone Film Group, quotato all’AIM, è attiva nella produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi (theatrical, televisione, home video, DVD, piattaforme digitali), in particolare nell’intera filiera di sfruttamento dei film. Il gruppo si propone anche quale piattaforma per produttori esteri che vogliano delegare in Italia la produzione esecutiva.
  • EuropaCorp, quotata all’Euronext di Parigi, copre l’intera filiera di sfruttamento dei film, con competenze nella produzione, distribuzione, vendite internazionali, TV, video e VOD, partnership e licenze, e editoria musicale.

Evoluzione dei ricavi – Previsto un buon incremento

Il gruppo Mondo TV, che nel 2014 si posizionava, come dimensioni di fatturato, al di sotto dei peers presi in esame, nel periodo storico 2014-2016 ha scalato una posizione con un Cagr del 55,6%, superiore a quello dei comparables.

Per il periodo 2017-2019, con base 2016, le stime elaborate da Bloomberg prevedono un incremento medio annuo del 29,4%, ben al di sopra della mediana, pari al 5,6%, e superiore a tutti i peers, anche al 28,1% ipotizzato per Lucisano Media Group.

Evoluzione dell’Ebitda – Crescita superiore alla mediana

Notevole l’incremento medio annuo registrato dall’Ebitda nel periodo storico (+60,6%), a fronte di una mediana in calo del 21,7 per cento. Per il futuro è invece attesa una crescita più contenuta (+29,9%), superiore comunque alla mediana (+17,1%) e di poco inferiore solo a Lucisano Media Group (+31,4%).

A livello di valore assoluto, il margine operativo lordo del gruppo dovrebbe raggiungere nel 2019 i 43 milioni, importo al di sotto solo di quello di EuropaCorp.

Evoluzione dell’Ebit – In linea con l’Ebitda

Nel periodo 2014-2016 l’andamento dell’Ebit riflette quello dell’Ebitda, amplificandolo. Ad un Cagr storico del 139,5%, dovuto anche alla contenuta base di partenza, farebbe però seguito, secondo le previsioni, un incremento medio annuo nel periodo 2017-2019 del 29,9%, inferiore alla mediana posizionata al 35,8 per cento.

A livello di valore assoluto, il margine operativo del gruppo dovrebbe comunque raggiungere nel 2019 i 28 milioni, importo superiore a quello di tutti i peers.

Marginalità superiore a quella dei peers

Come si può rilevare dalle tabelle sottostanti, nelle quali vengono esposti i principali indicatori di profittabilità operativa, Mondo TV evidenzia delle marginalità sempre superiori alla mediana dei peers, sia a livello storico, sia previsionale.

In particolare, l’Ebitda margin prospettico si colloca intorno al 71% e si mantiene sempre nettamente al di sopra di quello di tutti i peers presi in esame.

L’Ebit margin, partito da un livello più contenuto nel 2014 (19,6%), presenta un deciso incremento fino al 2017 (ipotizzato al 49,6%), per poi subire un appesantimento nel 2018 e 2019, su livelli comunque superiori, anche in questo caso, a tutti i peers presi in esame.

Tale contrazione è dovuta alla previsione di maggiori ammortamenti di immobilizzi immateriali in relazione alla consegna delle nuove produzioni.

Multipli – Il titolo tratta a premio su tutti gli indicatori

Dall’analisi comparata dei multipli di Mondo TV con quelli dei peers emerge che il titolo tratta a premio su tutti gli indicatori. In entrambi gli anni e per tutti i multipli, i rapporti evidenziati da Mondo TV risultano superiori a quelli di tutti i comparables presi in esame. Da rilevare inoltre che la capitalizzazione borsistica del gruppo è superiore a quella degli altri gruppi presi a confronto.

In particolare, il P/E 2017 è di 15,2x, a premio del 94,6% rispetto alla mediana dei peers, e quello 2018 di 13,7x, con un premio del 74%. Assai elevato il rapporto EV/Ebit rispetto alla mediana, quattro volte nel 2017 e 3,4x nel 2018.

Significativi anche i premi, rispetto alla mediana, evidenziati dai rapporti EV/Ebitda, 1,2x nel 2017 e 1,2x nel 2018, e EV/Ebit, 1,1x nel 2017 e 0,8x nel 2018.

La raccomandazione degli analisti – “Buy”

Intermonte, specialist della società, nello studio del 5 dicembre scorso ha confermato la raccomandazione “buy”, già indicata nel precedente studio del 9 ottobre 2017, elevando il target price da 6,50 a 8,70 euro. Attualmente il titolo quota intorno ai 6 euro. Gli analisti hanno alzato le proprie stime per tener conto delle migliorate prospettive aziendali per i prossimi anni. Si aspettano che le licenze e l’Asia rappresentino la parte del leone dei futuri ricavi e riscontri positivi dai recenti sviluppi del gruppo. L’unico punto critico rimane la generazione di cassa strutturale, negli ultimi anni piuttosto scarsa a causa degli investimenti e del suo assorbimento da parte del capitale circolante netto.

Edison Group, nello studio del 4 dicembre scorso, ha aggiornato le proprie stime alzando il target price a 9 euro dal precedente 5,60 euro. Gli analisti rilevano come il recente accordo con Netflix per la distribuzione a livello mondiale della nuova produzione di punta, YooHoo and Friends, rappresenti una pietra miliare per il gruppo, così come un paio di importanti nuove produzioni per il mercato cinese. Osservano che Mondo TV, con una base flessibile di costi e un’alta quota di ricavi derivanti dalle licenze e dalle vendite di merchandising, presenta elevati margini operativi. Inoltre, in considerazione del flusso di potenziali contratti e di un esperto team di gestione, i multipli dell’azione dovrebbero aumentare.

Borsa

Il titolo, quotato alla Borsa Valori di Milano dal giugno 2000, attualmente al segmento STAR, ha chiuso la seduta del 19 gennaio in rialzo di oltre il 3 per cento a 6,13 euro.

Dalla lettura del grafico da inizio gennaio 2017 si evidenzia che dopo aver aperto l’anno a 4,148 euro, è salito fino a 4,62 euro il 17 gennaio per poi ridiscendere a un minimo di 3,708 euro il 7 settembre. Da metà settembre l’azione ha quindi spiccato un balzo del 78% pervenendo il 7 novembre scorso a 6,75 euro. Successivamente ha ritracciato del 13% per poi risalire fino ai 7,33 euro del 7 dicembre. I dati positivi della relazione semestrale consolidata sono stati diffusi il 29 settembre e quelli, altrettanto positivi, dei primi nove mesi il 14 novembre.

Nell’intervallo di tempo considerato il titolo ha sovraperformato il Ftse Star a partire dalla metà di ottobre quando ha rotto l’indice sovraperformandolo stabilmente fino ad oggi.

Criticità

Il gruppo vanta una ultra-trentennale esperienza nel mondo dell’animazione e nella conoscenza del mercato e ha investito notevoli risorse nello sviluppo di nuovi titoli. Peraltro, il successo a lungo termine di una serie è determinato dai gusti dei bambini. Anche se una porzione significativa è pre-venduta rispetto alla produzione, si tratta comunque di un aspetto che determina una certa aleatorietà nelle previsioni. Un successo o un insuccesso potrebbe avere significative ripercussioni sul bilancio.

Inoltre, alcune persone chiave rivestono un’importanza strategica nell’ambito del gruppo. L’eventuale venir meno del loro apporto professionale potrebbe compromettere la sua capacità competitiva e avere ripercussioni negative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Tra l’altro, tali manager non sono vincolati da clausole di esclusiva o patti di non concorrenza.

Da rilevare che i ricavi potrebbero subire l’influenza di controversie, indipendenti dal gruppo Mondo TV, tali da incidere sulla disponibilità e sullo sfruttamento commerciale dei diritti di proprietà intellettuale di terzi, oggetto delle serie. L’accadimento di tali eventuali fattori potrebbe determinare una riduzione delle aspettative di guadagno con ripercussioni negative sui bilanci.

Un altro aspetto di criticità consiste nell’esposizione del gruppo alle operazioni in valuta estera (dollari statunitensi), generata prevalentemente dalla vendita di library, da contratti di produzione e da acquisto di licenze. Esiste pertanto un rischio derivante dalle fluttuazioni del tasso di cambio in occasione della redazione dei bilanci. Una variazione del cambio, più o meno del 10% a fine 2016, avrebbe generato perdite/utili su cambi per un milione di euro.

Per quanto concerne, invece, il rischio di cambio relativo all’operatività, esso viene gestito mantenendo in dollari statunitensi una quota parte della liquidità, normalmente sufficiente al regolamento delle posizioni debitorie e degli impegni in dollari.