Carige – Suscita l’interesse di alcuni fondi

Grandi manovre su Carige. Prosegue il cammino verso nuovi assetti per l’istituto genovese guidato da Paolo Fiorentino. Un percorso che potrebbe portare la banca verso l’integrazione con un altro istituto e che, secondo alcuni rumor di mercato, ha destato l’interesse da parte di alcuni fondi internazionali che avrebbero accumulato alcuni pacchetti di titoli.

Secondo le indiscrezioni circolate, si tratterebbe di 2-4 investitori istituzionali che avrebbero accumulato quote attorno al 5% tra fine dicembre e il mese di gennaio. Un periodo nel corso del quale le azioni si sono mantenute ben al di sotto del prezzo a cui sono stati collocati i titoli nel corso dell’aumento di capitale, permettendo quindi agli acquirenti di entrare con uno sconto rispetto all’emissione. Il 5% ai prezzi attuali di Borsa vale circa 20 milioni.

Il primo azionista della banca è la Malacalza Investimenti con una quota del 20,6% per cento.

Quanto ai volumi degli scambi nel periodo in considerazione ci sono state diverse giornate di picco, per esempio dal 15 al 17 gennaio in cui sono passati di mano 5,4 miliardi di pezzi (pari a circa il 10% del capitale), per cui non è da escludere che qualche investitore possa essere entrato.

L’istituto ha completato con successo la prima parte del piano messo a punto dall’amministratore delegato che ha visto la messa in sicurezza della banca, grazie al rafforzamento patrimoniale da un miliardo. Ma ora si guarda in avanti e gli obiettivi sono due. Da una parte ristabilire un equilibrio economico dando nuovo impulso ai ricavi e, dall’altro, trovare un merger con un altro istituto per ritrovare nuova competitività.

A Piazza Affari, verso le 9:30 le azioni Carige sono flat a 0,0074 euro.