Interpump – Crescita a doppia cifra anche grazie all’M&A nel 4Q 17

Altro trimestre in forte crescita per il gruppo, che ha beneficiato sia del contributo delle neo-acquisite che di una robusta crescita organica. Il fatturato ha segnato un incremento del 17% a 268 milioni (+7,7% a parità di area di consolidamento), con un Ebitda in aumento del 21% a 57 milioni, migliorando ulteriormente la marginalità. L’utile netto è balzato del 74% a 36,4 milioni, includendo 5,9 milioni per effetto del ricalcolo delle imposte differite Usa.

Interpump ha archiviato il quarto trimestre 2017 con risultati in forte miglioramento, consolidando il trend già evidenziato nei primi nove mesi dell’esercizio anche grazie alla strategia di crescita per linee esterne.

I ricavi sono aumentati del 16,6% a 268 milioni, con una crescita a parità di area di consolidamento del 7,7%, mentre l’effetto cambi è stato negativo del 3,7% e pari a 8,6 milioni.

Nel dettaglio, il settore acqua ha segnato un +22,9% a 97,4 milioni (-1% a parità di perimetro), trainato soprattutto dalla forte crescita in Europa (+66,6% a 36,9 milioni), in Italia (+10,9% a 9,4 milioni) e nel Resto del mondo (+41,4% a 8,4 milioni), mentre Far East e Oceania è stato l’unico mercato a registrare una flessione (-4,1% a 12,4 milioni).

Il settore olio, invece, ha evidenziato un +13,2% a 170,4 milioni (+12,2% a parità di perimetro). Anche in questo caso, la crescita è stata sostenuta in particolare dall’Europa (+24,3% a 60,4 milioni), dall’Italia (+14,9% a 38,2 milioni) oltreché dal Nord America (+10,6% a 38,8 milioni), mentre il Far East e Oceania è risultato sostanzialmente stabile (-0,2% a 14,9 milioni) e il Resto del mondo ha registrato una flessione (-3,2% a 18,1 milioni).

A livello di redditività, l’Ebitda è cresciuto del 21% a 57 milioni, con un’incidenza sui ricavi in aumento al 21,2% (+80 basis points), nonostante l’effetto negativo dell’andamento delle valute per 2,6 milioni.

Il trimestre si è chiuso con un aumento dell’utile netto del 74,1% a 36,4 milioni, beneficiando anche di un effetto fiscale una tantum per 5,9 milioni relativo alle imposte differite in Usa. Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 30 settembre 2017, è diminuito di circa 14,4 milioni a 273,5 milioni.