Servizi Finanziari – Tornano su (+2,1%), ok Azimut (+1,7%) e B. Mediolanum (+1%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un progresso del 2,1% e ‘battendo’ l’omologo europeo (+1,2%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,7%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,8%).

Seduta a due velocità per i titoli dell’asset management, tra cui si mettono in evidenza Fineco (+0,8%) e Azimut (+1,7%) sostenuti anche dai recenti dati sulla performance della raccolta netta gestita di gennaio. Risale Banca Mediolanum (+1%), dopo due giorni in rosso in seguito alle anticipazioni conservative fornite dal top management sul 2018.

Bene Poste Italiane (+1%) a meno di quindici giorni  dalla presentazione del nuovo piano strategico.

Rimbalza Exor (+3,4%) dopo le ultime performance negative, beneficiando anche del recupero delle principali controllate quotate sul listino milanese.

Tra le Mid Cap continua la risalita di Banca Ifis (+1,9%), dopo il crollo della scorsa ottava in scia ai risultati del quarto trimestre.

Si mette in evidenza Banca Farmafactoring (+2,1%), dopo buoni risultati riportati nel 2017.

Torna su doBank (+0,7%), il cui Ceo Andrea Mangoni ha sottolineato che “l’accelerazione della politica del dividendo sarà uno dei principali driver del prossimo piano industriale”.

Tra le Small Cap cede ancora Banca Intermobiliare (-1,7%), su cui continua a pendere l’incertezza legata alle condizioni finanziarie della cessione della quota di controllo al fondo inglese Attestor, che dovrebbe concludersi a breve una volta ricevuti gli ok dalle autorità competenti.

Su Mittel (-2,5%) scattano le prese di profitto dopo il balzo di martedì, che aveva beneficiato dell’upgrade di Equita Sim a ‘buy’.