Prismi (Aim) – Target e linee guida del piano industriale 2018-20

Il gruppo attivo nel settore web e digital marketing ha comunicato il Piano Industriale con target al 2020 di ricavi a 25 milioni ed Ebitda margin al 30 per cento, sostanzialmente in linea con quelli previsti dal precedente Piano Industriale 2017-2021.

Nel dettaglio, il piano 2018-2020 prevede nell’anno in corso un aumento dei ricavi a 21,2 milioni con un Ebitda margin del 23 per cento. Il forte incremento della marginalità è riconducibile prevalentemente al maggiore assorbimento dei costi fissi (costi generali e costi del personale) generato dall’incremento del fatturato.

I dati gestionali riferiti alle vendite dei primi due mesi del 2018 evidenziano già un forte incremento sull’analogo periodo del 2017 (+73%) ed un risultato superiore (+17%) ai suddetti target di piano.

Le linee guida strategiche del Piano prevedono:

– Crescita per linee interne: rafforzamento della rete di vendita di Prismi sia a livello quantitativo che qualitativo (l’attuale rete di vendita è composta da oltre 150 unità);

– Entrata a regime di Wellnet: la società nata dalla fusione tra le tre controllate Wellnet, 3 Ding Consulting e 2ThePoint PSM prevede sinergie e attività di up-selling e cross-selling sul target di clienti di media-grande dimensione e sulla PA;

– Rafforzamento commerciale del brand CreareValore: la Business Unit nata dalla fusione dell’omonima società sta realizzando un piano di inserimento e formazione di account dedicati;

– Sviluppo commerciale di supporto (lead generation) di InGrandiMenti: la società entrata nel perimetro nell’ultimo trimestre 2017 ha avviato un piano di corsi B2B sfruttando la propria peculiarità legata alla certificazione sui corsi di Sales Navigator Linkedin;

– Ingresso nel mercato svizzero: la controllata Prismi CH si occuperà dello sviluppo del mercato svizzero, partendo dal Canton Ticino, tramite l’accordo di partnership siglato recentemente con MediaTI Marketing;

– Crescita per linee esterne: la società continua a valutare opportunità di acquisizioni (non valorizzate nel Piano Industriale).

Si segnala infine che il Piano Industriale approvato prevede per la sua implementazione una sottoscrizione dell’aumento di capitale contestualmente annunciato pari ad almeno 2 milioni. A riguardo si segnala che alcuni azionisti hanno espresso una manifestazione di interesse (non vincolante) per la sottoscrizione di tale cifra.

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