Tecnologia – Stm (-3,9%) trascina giù il comparto, Best Union verso il delisting

Giornata nera per il settore tecnologico di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che ha archiviato la seduta precedente a -3,8%, sottoperformando sia l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-1,9%) sia il Ftse Mib (-0,7%).

Il listino milanese tutto sommato ha limitato i danni in una giornata nera per l’azionario europeo, mentre Wall Street ha aperto incerta nel giorno della seconda testimonianza congressuale del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Sul Forex continua a rafforzarsi il dollaro, sotto quota 1,22 contro l’euro. Leggermente meglio delle attese i dati statunitensi su sussidi per la disoccupazione e su spesa e reddito personali mentre gli indici Pmi manifatturieri in Europa e Stati Uniti continuano a segnalare un’espansione del settore seppur a tassi  più contenuti rispetto ai record degli ultimi mesi.

A Piazza Affari, nel settore IT, la big cap Stm archivia gli scambi in coda al Ftse Mib con un calo del 3,9%, mentre la mid cap Reply termina a -1,2 per cento.

Tra le small cap spicca il calo di Digital Bros (-4,1%) dopo i conti del semestre, che hanno evidenziato un calo dei ricavi e della redditività.

Vola invece Best Union Company (+17,1%), che si allinea al prezzo pagato da Time for Ticket per acquistare il 10,86% della società. L’operazione ha determinato il superamento della soglia del 90%, pertanto si procederà con il delisting di Best Union.

Per quanto riguarda le tlc, chiude invariata Telecom Italia, che insieme a Ericsson e Comau ha presentato al Mobile World Congress 2018 di Barcellona la propria soluzione di cloud robotics.