Servizi Finanziari (Aim) – Wm Capital (+7,4%) e 4Aim Sicaf (+5,7%) regine dell’ottava

Nella scorsa ottava, che va dal 5 al 9 marzo, l’indice Aim Servizi Finanziari ha perso lo 0,3%, in controtendenza quindi rispetto all’andamento dei vari mercati borsistici. Diciannove i titoli del comparto movimentati, otto al rialzo, sette al ribasso e quattro invariati. Il migliore è stato Wm Capital (+7,4%), seguito da 4Aim Sicaf (+5,7%). A fronte, Life Care Capital, quotato da mercoledì, ha ceduto il 3% rispetto al prezzo di collocamento e First Capital ha perso il 3,8 per cento. Per la seconda ottava consecutiva non è stato trattato Scm Sim.

In un contesto borsistico internazionale in recupero rispetto alla settimana precedente e nettamente positivo, l’indice del comparto Aim Servizi Finanziari, al termine di un’ottava poco mossa (anche venerdì ha chiuso in parità), ha ceduto complessivamente lo 0,3%. Si tratta della terza settimana consecutiva con segno leggermente negativo. Per quanto concerne gli indici di riferimento, nel corso dell’ottava il Ftse Aim Italia ha guadagnato lo 0,4%, il London Ftse Aim 100 il 2,8% e il Ftse Italia All Share il 4 per cento.

Più in particolare, a livello di borse nazionali, l’Hang Seng di Hong Kong è salito dell’1,3%, il Nikkei 225 di Tokyo dell’1,4%, l’Ibex 35 di Madrid dell’1,6%, il Ftse 100 di Londra del 2,2%, il Cac 40 di Parigi del 2,7% e il Dax 30 di Francoforte del 3,6 per cento. Positiva anche Wall Street con il Dow Jones a +3% e il Nasdaq a +3,9 per cento.

Per quanto concerne i singoli titoli, da rilevare il balzo di Wm Capital, non trattato lunedì, che, con il +5,8% di venerdì con 87 mila pezzi, ha recuperato nell’ottava il 7,4%, da 0,391 a 0,42 euro con 169.500 pezzi scambiati. Lo segue 4Aim Sicaf, trattato solo giovedì e venerdì. Dopo il +7,7% di giovedì con 164 pezzi, e nonostante il -1,9% di venerdì con 18 pezzi, ha totalizzato un guadagno del 5,7%, da 492 a 520 euro con 182 pezzi. Giovedì il Cda ha approvato il progetto di bilancio 2017 che chiude con un utile netto di 77 mila, a fronte della perdita di 830,6 mila registrata nel 2016.

Spaxs Spac, con il +0,6% di venerdì con 25.200 pezzi, ha recuperato l’1,3%, da 10,25 a 10,386 euro con 141 mila pezzi. Capital for Progress 2 Spac, movimentato solo giovedì, ha guadagnato lo 0,5%, da 9,85 a 9,90 euro con 1.000 pezzi. Venerdì il Cda ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2017 che registra una perdita di 376,8 mila euro, un patrimonio netto di 66,6 milioni e liquidità per 65,7 milioni.  Alp.I Spac, trattato solo lunedì, martedì e mercoledì, è salito dello 0,5%, da 10,20 a 10,25 euro con 1.600 pezzi.

Assiteca, non movimentato lunedì e mercoledì, nonostante il -1,6% di venerdì con 750 pezzi, ha conservato un +0,4%, da 2,44 a 2,45 euro con 4.500 pezzi. Equita Group venerdì ha recuperato l’1,1% con 22.500 pezzi mantenendo acquisito uno 0,3%, da 3,09 a 3,10 euro con 67 mila pezzi. Spactiv Spac, non trattato lunedì, dopo aver ceduto venerdì lo 0,4% con 20 mila pezzi, ha totalizzato nell’ottava un guadagno dello 0,2%, da 9,94 a 9,96 euro con 51.400 pezzi.

Vei 1 Spac, con il -0,5% di venerdì e 2.800 pezzi, ha chiuso la settimana in parità a quota 9,69 euro con 233.700 pezzi. Industrial Stars of Italy 3 Spac, con il +0,2% di venerdì e 8 mila pezzi, ha chiuso in parità per la quarta ottava consecutiva. Il titolo si è attestato a quota 9,82 euro con 27.600 pezzi scambiati. Eps Equita Pep Spac, che venerdì ha guadagnato lo 0,2% con 11.900 pezzi, ha chiuso la settimana invariato a quota 9,98 euro con 15.300 pezzi.

SprintItaly Spac, non trattato mercoledì, dopo un andamento altalenante venerdì ha ceduto lo 0,2% con 25.700 pezzi chiudendo l’ottava invariato a quota 9,80 euro con 53.600 pezzi. Mercoledì il Cda ha approvato la semestrale al 31 dicembre 2017 che presenta liquidità per 151 milioni.

IDeaMI Spac, invariato venerdì con 3 mila pezzi, è sceso complessivamente dello 0,6%, da 9,72 a 9,66 euro con 36.200 pezzi. Nel corso della seduta di venerdì il titolo ha toccato il minimo da inizio quotazione, avvenuta l’11 dicembre scorso, a quota 9,64 euro. CdR Advance Capital venerdì ha perso l’1% con 37.500 pezzi, totalizzando nell’ottava uno storno, nell’ambito del movimento laterale imboccato a metà novembre, dell’1%, da 1,04 a 1,03 euro con 232.500 pezzi.

Innova Italy 1 Spac, che lunedì non è stato trattato e venerdì ha chiuso invariato con 18.800 pezzi, ha ceduto l’1%, da 10 a 9,90 euro con 41.200 pezzi. Crescita Spac, invariato venerdì con 2.500 pezzi, ha perso l’1%, da 10 a 9,90 euro con 59.200 pezzi. Ambromobiliare, non trattato venerdì, nell’ambito del movimento laterale iniziato a metà ottobre è sceso del 2,3%, da 3,83 a 3,74 euro con 17.800 pezzi.

First Capital, trattato solo mercoledì e venerdì, nonostante il +1% di venerdì con 780 pezzi ha lasciato sul terreno il 3,8%, da 10,50 a 10,10 euro con 2.600 pezzi. Life Care Capital Spac, quotato da mercoledì, ha chiuso venerdì a 9,70 euro con 31.500 pezzi cedendo il 3%, con 262.800 pezzi passati di mano, rispetto ai 10 euro del collocamento.

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