Obbligazioni – Inflazione europea: la grande assente

Nel primo pomeriggio sono usciti i dati statistici negli Stati Uniti che confermano ancora una volta, semmai residuasse qualche dubbio, la robusta crescita a stelle e strisce, occupazione inclusa.

Nella mattinata, i dati sull’inflazione europea hanno dimostrato a loro volta come la crescita dei prezzi oggi desiderata, un tempo invece spettro dei peggiori mali dell’economia, sia ancora la vera grande assente.

Il risultato di tutto ciò non stupisce: Wall Street muove al rialzo e il T-bond macina qualche centesimo e si porta al 2,85 per cento. Logica vorrebbe che il dollaro si rafforzasse. E difatti così è, con il biglietto verde che riesce a scendere sotto 1,23 contro euro.

I governativi europei avevano già limato frazionalmente i rendimenti in mattinata e si mantengono in posizione.

E’ ancora presto per esprimersi sugli spread dei corporate bond, che sembrerebbero volersi muovere al rialzo.