Servizi Finanziari – Seduta positiva (+1,3%) con asset m. e Poste I. (+1,6%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un rialzo dell’1,3% e facendo meglio dell’omologo europeo (+0,5%), beneficiando dell’accelerata nell’ultima parte di seduta del comparto bancario (+1,4%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,2%).

Gli acquisti sul settore creditizio impattano positivamente sui titoli del risparmio gestito, con Fineco, Azimut e Anima che terminano con rialzi nell’intorno dell’1/1,5 per cento. Riescono a tenere Banca Generali e Banca Mediolanum vicino alla parità.

Torna a salire Poste Italiane (+1,6%) dopo le prese di profitto degli ultimi giorni, grazie ancora alle ottime indicazioni emerse dal nuovo piano industriale di recente approvazione.

Si mette in luce Exor (+2%), in scia alla performance positiva delle principali controllate quotata.

Nel Mid Cap recupera parzialmente DeA Capital (+1,4%) dopo il calo di mercoledì con i conti del 2017 che hanno messo in luce un rosso seppure dovuto a componenti non ricorrenti.

Frazionale calo per doBank (-0,6%), il cui board ha approvato un dividendo per azione di 0,394 euro.

Tra le Small Cap continua a soffrire Banca Intermobiliare (-0,4%), con il consigliere delegato Giorgio Girelli che lascerà l’incarico una volta perfezionata la vendita della quota di controllo al fondo Attestor.