Buzzi Unicem – Consumi di cemento in aumento in Russia

L’Unione russa dei produttori di cemento (CPU) ha riportato l’aggiornamento mensile sul consumo del medesimo, evidenziando a gennaio un aumento dei volumi nel Paese del 3,5% su base annua a 2,2 milioni di tonnellate.

Questo è quanto si apprende dal sito specializzato Cemnet che ha inoltre riportato un incremento della produzione nazionale del 7,9% su base annua a 2,1 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda le previsioni per l’intero 2018, il mercato russo dovrebbe registrate una crescita della domanda del 3 per cento.

Commento

Notizia positiva per Buzzi Unicem che nel 2017 ha registrato un  incremento dei ricavi in Russia del 19,4% a 184 milioni (pari a circa il 6,5% del fatturato totale) beneficiando anche di un effetto cambi positivo per 20,4 milioni (+6,2% a cambi costanti).

I volumi di vendita hanno segnato un +1,7% a/a, con un’accelerazione nella seconda parte dell’esercizio anche grazie al positivo andamento dei cementi speciali “oil-well”.

Il 2018 dovrebbe quindi confermare il trend di recupero dell’economia russa avviato lo scorso esercizio, dopo aver superato la fase recessiva del biennio precedente. Nel 2017, infatti, la domanda interna si è rafforzata sospinta dal recupero della produzione industriale, dai progressi del reddito disponibile, dal rallentamento dell’inflazione (2,5% in dicembre), dal rafforzamento del rublo e dal miglioramento del clima di fiducia.

Si ricorda che, secondo i dati raccolti da Bloomberg, i giudizi degli analisti su Buzzi Unicem si dividono in 16 ‘buy’, nessun ‘hold’ e 1 ‘sell’, con un target price medio a 12 mesi di 26,92 euro, pari a un upside di circa il 31% rispetto alle quotazioni attuali.

Poco prima delle 12:00, il titolo a Piazza Affari segna un -0,1% a 20,53 euro, rispetto al -0,5% del Ftse Mib