Mercati Usa – Apertura debole, Wti verso quota 70 dlr

Avvio in ribasso a Wall Street, che non beneficia del rialzo delle materie prime e in particolare dei prezzi del petrolio. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones segna un -0,2%, lo S&P 500 un -0,3% e il Nasdaq un -0,4%, appesantito in particolare da Apple (-1,5%) che risente delle preoccupazioni sull’andamento della domanda di iPhone 8.

Prosegue l’ascesa delle quotazioni del greggio che hanno toccato nuovi massimi da fine 2014 grazie alla progressiva diminuzione delle scorte Usa, con i dati settimanali Eia che ieri hanno evidenziato uno stock in calo. Il Brent scambia in rialzo dell’1,2% a 74,3 dollari e il Wti dello 0,8% a 69 dollari

Intanto, cominciano a farsi strada tra gli operatori e i membri della Fed parziali timori circa il continuo appiattimento della curva dei tassi di interesse, un fenomeno che in passato ha spesso indicato un indebolimento dell’outlook di crescita dell’economia e dell’inflazione nel medio lungo periodo.

Sia il differenziale tra la scadenza a cinque anni e quella a trent’anni che quello tra il biennale e il decennale viaggiano su livelli che rappresentano dei minimi dal 2007. Una vera inversione della curva “rappresenta un potente segnale di recessione” che storicamente è avvenuto “in fasi di restringimento monetario da parte della Fed, in cui i mercati hanno perso fiducia nell’outlook dell’economia” ha dichiaro il futuro presidente della Fed di New York John Willimias, rassicurando però che non è questo il caso al momento.

In avvio di seduta oggi, ripartono in generale rialzo i rendimenti dei Tresuries, con il tasso sul T-bond risalito di circa 3 punti base al 2,9 per cento. Sul fronte dei cambi, infine, l’euro/dollaro scambia poco mosso in area 1,238, mentre il dollaro/yen avanza leggermente a 107,4.

Tornando a Wall Street, in forte rialzo AMERICAN EXPRESS (+5,4%) dopo aver presentato ieri a mercati chiusi una trimestrale migliore delle attese. In rialzo anche AMAZON (+1,2%), dopo aver reso noto che il suo servizio Prime ha superato i 100 milioni di abbonati a livello mondiale