Intesa SP – Compagnia San Paolo non ridurrà la quota nel 2018

Il consiglio generale della fondazione Compagnia di San Paolo ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2017. Dai conti emerge che la cessione dello 0,95% di Intesa Sanpaolo, avvenuta nell’aprile 2017 con un collocamento sul mercato, ha portato a un incasso di 740 milioni e una plusvalenza di 140 milioni. L’operazione aveva riguardato 264 milioni di azioni ed era stata effettuata per ottemperare alle indicazioni del protocollo d’intesa Acri/Mef.

Lo scorso mese di gennaio, il segretario generale della Compagnia, Pietro Gastaldo, aveva comunicato che l’ente aveva definito con il Mef un approccio più graduale per ridurre il peso della partecipazione nella banca a un terzo del capitale. La precedente scadenza prevedeva la cessione di un 2-3% di Intesa Sanpaolo entro il mese si aprile 2018, mentre ora l’ente avrà tempo fino al 2021.

Alla fine del 2017, il valore di mercato complessivo del portafoglio di attività finanziarie detenuto dalla Compagnia di San Paolo ammontava a 7,3 miliardi, rappresentato per il 45,9% dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo e per il 44,5% miliardi dal portafoglio diversificato e altre attività.