Nella giornata di ieri, l’assemblea ordinaria degli azionisti del secondo gruppo in Italia nella distribuzione del gas alle spalle di Italgas ha approvato il Bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 e ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 85 milioni di euro (payout del 59% sull’utile netto rettificato), confermando quanto proposto dal consiglio di amministrazione lo scorso 23 marzo.
Per quanto riguarda i risultati dell’esercizio 2017, i ricavi conseguiti da 2i Rete Gas, al netto delle componenti contabili che trovano diretta contropartita nei costi, sono stati pari a 791 milioni, di cui 2 milioni di poste straordinarie. I ricavi rettificati del 2017 si sono perciò attestati a 789 milioni, in progresso del 10,3% su base annua, grazie alle maggiore entrate riconducibili ai titoli di efficienza energetica (71 milioni) sulla scia del balzo dei prezzi dei titoli che si è manifestato nel corso dell’anno rispetto al precedente esercizio.
I costi operativi rettificati del 2017 sono lievitati a 379 milioni, con un balzo del 17% rispetto al 2016 (324 milioni di euro nel 2016) e non includono poste straordinarie per 3 milioni di euro relative agli oneri sostenuti per le operazioni di acquisizione realizzate. Senza considerare l’incremento dei costi per titoli di efficienza energetica, i costi di gestione si sono ridotti del 7,3% rispetto allo scorso anno.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda rettificato del gruppo guidato da Michele De Censi è stato pari a 410 milioni di euro, in aumento del 4,9% rispetto all’esercizio 2016, mentre l’Ebit rettificato ha raggiunto quota 249 milioni, in crescita del 6% in quanto la voce ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ha registrato un incremento limitato al 3,2% su base annua.
Al di sotto della gestione caratteristica, l’utile netto rettificato è stato pari a 145 milioni, in aumento del 15,1% rispetto all’esercizio 2016, sostanzialmente dovuto alla riduzione delle imposte sul reddito (-6 milioni) per effetto del taglio dell’Ires al 24% dal precedente 27,5 per cento.
Sul fronte dello stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre del 2017 è stato pari a 2 miliardi, in lieve aumento rispetto alla fine del 2016 principalmente per l’effetto degli investimenti (258 milioni, con un incremento dell’11,7% su base annua) e del pagamento degli oneri finanziari delle sopracitate operazioni di liability management (29 milioni). Il rapporto Indebitamento finanziario netto rettificato/ Ebitda rettificato del 2017 si è ridotto a 4,9x da 5,1x di fine 2016.
Per quanto riguarda i dati operativi, il 2017 si è concluso con 1.943 concessioni attive, 3.918.100 punti di riconsegna attivi (+0,5% su base annua), 58.589 chilometri di reti gestite (+0,6% su base annua) e ben 5,743 miliardi di metri cubi distribuiti (+5,3% su base annua).