Obbligazioni – Il T-Bond continua a navigare oltre il 3%

Nel pomeriggio i principali listini del Vecchio Continente si muovono in ribasso, mentre i futures d’Oltreoceano preannunciano un’apertura negativa per Wall Street, in attesa di conoscere i dati trimestrali dei social network Facebook e Twitter.

Rispetto alla mattinata, il T-bond cresce di un modesto centesimo sopra la temuta soglia del 3%, incrementando ulteriormente la tensione degli investitori in un contesto ancora difficile da interpretare. Un quadro più chiaro sullo stato di salute dell’economia americana potrebbe delinearsi venerdì con la pubblicazione del dato sul Pil relativo al primo trimestre.

La Fed monitora la situazione, ma resta pronta a fare la sua mossa caricando il colpo del possibile rialzo dei tassi che la porterebbe ad adottare una politica monetaria maggiormente restrittiva.

A livello macro, in una giornata scarna di appuntamenti, si segnala la divulgazione del dato sulle richieste dei mutui ipotecari statunitensi a livello settimanale, che è calato dello 0,2% rispetto all’ultima rilevazione (+4,9%). Si ricorda che tale indice misura il cambiamento nel numero di nuove domande di mutui nel corso di una data settimana.

Sul Forex, il biglietto verde si rafforza toccando i massimi da quattro mesi e porta il cambio euro/dollaro a 1,218.

Tornando in Europa, i riflettori sono puntati sul meeting della Bce di domani, dove il presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, comunicherà le scelte in materia di Quantitative easing e sulle eventuale manovre da apportare ai tassi.

Invece, per quanto riguarda il fronte italiano, entro domani il presidente della Camera, Roberto Fico, riferirà al capo dello Stato, Sergio Mattarella, l’esito delle consultazioni di ieri con Movimento 5 Stelle e Partito Democratico per ricercare la maggioranza del prossimo esecutivo italiano.

In una giornata semifestiva, come oggi, l’unico movimento da segnalare in merito ai rendimenti dei titoli governativi lo ritroviamo nel tratto della curva a lungo termine: il rendimento del Btp decennale scende di 5 punti percentuali. Lo spread decennale Italia-Germania, dopo aver toccato il minimo storico da aprile 2016 a quota 110, si amplia di due punti base rispetto alla mattinata toccando quota 113.