Auto – Settore debole, in rialzo Pirelli (+2,6%)

Chiusura poco mossa per le borse europee, che non hanno beneficiato dell’avvio di seduta positivo di Wall Street in scia al disgelo nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,3% a 24.221 punti, ancora frenato dall’incertezza politica.

Poco mosso anche il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un +0,1% rispetto al -0,2% del corrispondente indice europeo, con gli investitori che si interrogano sulle conseguenze della minaccia di Trump di un aumento dei dazi sui veicoli non prodotti negli Usa.

Una prospettiva che potrebbe Ferrari (-0,1%), che non dispone di impianti produttivi oltreoceano, ed Fca (-0,1%), che importa negli Stati Uniti Alfa Romeo e Maserati. In calo anche Cnh (-0,7%), mentre ha chiuso poco sopra la parità Brembo (+0,2%).

In rialzo, invece, Pirelli (+2,6%) che a mercati chiusi ha diffuso i risultati del primo trimestre 2018, chiuso con una crescita organica dei ricavi del 5,7% a 1,31 miliardi e un balzo dell’utile netto delle attività in funzionamento dell’87% a 92,4 milioni.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, vendite su Landi Renzo (-1,5%) dopo la diffusione della trimestrale. Premiata invece dopo i conti Pininfarina (+3,4%), mentre proseguono gli acquisti su Carraro (+2%) che ha chiuso il primo trimestre 2018 con ricavi in crescita, ma con un Ebitda in calo e con un aumento del debito.