Servizi Finanziari (Aim) – In un’ottava negativa si distingue Scm Sim (+4,3%)

Nella scorsa ottava, che va dal 14 al 18 maggio, l’indice Aim Servizi Finanziari ha perso lo 0,3%, a fronte di un andamento dei principali mercati borsistici internazionali contrastato, con Milano ancora la peggiore. Tutti i titoli del comparto sono stati movimentati, otto al rialzo, undici al ribasso e quattro invariati. I migliori sono stati Scm Sim (+4,3%) e CdR Advance Capital (+2,9%). Sul fronte opposto Assiteca ha ceduto il 6,1% e Wm Capital ha stornato il 7,5 per cento. Lunedì è stata perfezionata la business combination tra Eps Equita Pep Spac e Industrie Chimiche Forestali. Giovedì il Cda di Equita Group ha approvato la trimestrale al 31 marzo 2018. Sempre giovedì, per Crescita Spac si è concluso il periodo di adesione all’offerta in opzione delle azioni oggetto di recesso.

In un contesto borsistico internazionale contrastato, con Milano ancora la peggiore, l’indice del comparto Aim Servizi Finanziari, partito negativo, ha recuperato nel corso della settimana per poi cedere venerdì lo 0,3% e totalizzare nell’ottava una perdita dello 0,3 per cento. Per quanto concerne gli indici di riferimento, sempre nell’ottava, il Ftse Aim Italia è sceso dello 0,5% e il Ftse Italia All Share del 3,2%, mentre il London Ftse Aim 100 ha guadagnato lo 0,7 per cento.

Più in particolare, a livello di borse nazionali, il Dax 30 di Francoforte è salito nella settimana dello 0,6%, il Ftse 100 di Londra dello 0,7%, il Nikkei 225 di Tokyo dello 0,8% e il Cac 40 di Parigi dell’1,3%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,2% e l’Ibex 35 di Madrid l’1,6 per cento. Negativa anche Wall Street con il Dow Jones a -0,5% e il Nasdaq 100 a -1,2 per cento.

Per quanto concerne i singoli titoli, il migliore è stato Scm Sim che, trattato solo martedì e giovedì, ha recuperato il 4,3%, da 9,20 a 9,60 euro con 240 pezzi, annullando le perdite della settimana. CdR Advance Capital, non trattato lunedì, dopo aver chiuso in parità venerdì con 10.500 pezzi, ha recuperato a sua volta il 2,9%, da 1,03 a 1,06 euro con 82.500 pezzi.

Equita Group, con il +0,8% di venerdì e 183 mila pezzi, è risalito dell’1,6%, da 3,165 a 3,215 euro con 301.500 pezzi. Nel corso della seduta il titolo ha raggiunto quota 3,39 euro, massimo da inizio quotazione già toccato il 2 maggio scorso. Giovedì il Cda ha approvato la trimestrale al 31 marzo 2018 che presenta un utile netto raddoppiato dai 2,2 milioni del primo trimestre 2017 a 4,4 milioni.

Eps Equita Pep 2 Spac, riveniente dalla scissione di Eps Equita Pep Spac, con il +0,3% di venerdì e 5 mila pezzi ha recuperato l’1,3%, da 9,526 a 9,65 euro con 30.339 pezzi. Lunedì è stata perfezionata la business combination tra Eps e Industrie Chimiche Forestali,pertanto Eps 1 ha cambiato denominazione in ICF Group, quotata sull’Aim.

Gabelli Value for Italy Spac, non trattato venerdì, ha guadagnato l’1%, da 9,90 a 10 euro con 12.600 pezzi. Alp.I Spac, non trattato martedì, nonostante il -1,9% di venerdì con 1.000 pezzi, ha mantenuto acquisito l’1%, da 9,752 a 10 euro con 161.900 pezzi.

Crescita Spac, non trattato lunedì e venerdì, ha recuperato lo 0,5%, da 9,65 a 9,70 euro con 22.100 pezzi. Giovedì 17 maggio si è concluso il periodo di adesione all’offerta in opzione di 1.231.050 azioni ordinarie sulle quali era stato esercitato il diritto di recesso in relazione alla business combination di Crescita con Ginetta e Cellular Italia. Sono stati esercitati diritti di opzione per 904 azioni e nessun diritto di prelazione. Le residue azioni verranno acquistate e annullate dalla Società. Vei 1 Spac, non trattato martedì e venerdì, ha guadagnato un ulteriore 0,1%, da 9,663 a 9,675 euro con 6.500 pezzi.

Capital for Progress 2 Spac, non trattato giovedì, con il +0,5% di venerdì e 20 mila pezzi ha chiuso per la quarta ottava consecutiva in parità a quota 9,70 euro con 32.900 pezzi. Industrial Stars of Italy 3 Spac, non trattato martedì, venerdì ha guadagnato lo 0,2% con 27.500 pezzi chiudendo l’ottava in parità a quota 9,70 euro con 46.800 pezzi.

IDeaMI Spac ha chiuso invariato a quota 9,68 euro sia venerdì con 22.600 pezzi, sia la settimana con 49 mila pezzi. Innova Italy 1 Spac, con il -0,5% di venerdì con soli 400 pezzi, ha chiuso in parità l’ottava a quota 9,90 euro con 55 mila pezzi.

Glenalta Spac, non trattato venerdì, ha ceduto lo 0,2%, da 9,96 a 9,94 euro con 61.100 pezzi. Giovedì l’Ad Silvio Marenco ha acquistato 1.984 warrant al prezzo unitario di 1,69 euro. Life Care Capital Spac ha chiuso venerdì in parità con 1.000 ed è sceso nell’ottava dello 0,2%, da 9,70 a 9,68 euro con 56.200 pezzi. Spactiv Spac ha perso lo 0,2% sia venerdì con 30 mila pezzi, sia nell’ottava, da 9,70 a 9,68 euro con 59.100 pezzi. Nel corso della seduta di venerdì il titolo ha toccato quota 9,64 euro, nuovo minimo da inizio quotazione.

SprintItaly Spac, essendo rimasto invariato venerdì con 11.200 pezzi, ha ceduto nell’ottava lo 0,6%, da 9,76 a 9,70 euro con 43.300 pezzi. Space 4 Spac, in seguito al -0,6% di venerdì con 40.184 pezzi, ha perso l’1%, da 9,94 a 9,84 euro con 204.140 pezzi. First Capital, non trattato lunedì, ha chiuso venerdì in parità con 1.040 pezzi ed è sceso nella settimana del 2%, da 10,20 a 10 euro con 5.720 pezzi.

Ambromobiliare, non trattato lunedì, ha chiuso invariato venerdì con 1.400 pezzi e ha perso nell’ottava il 3,8%, da 3,95 a 3,80 euro con 14 mila pezzi. 4Aim Sicaf, trattato solo martedì, ha lasciato sul terreno il 3,9%, da 510 a 490 euro con 6 pezzi. Assiteca, non trattato martedì, a causa prevalentemente del -5,7% di venerdì con 6.750 pezzi ha perso il 6,1%, da 2,45 a 2,30 euro con 13.500 pezzi.

Wm Capital venerdì ha ceduto il 4,3% con 126 mila pezzi e nell’ottava, dopo il +48% della settimana precedente, ha stornato il 7,5%, da 0,53 a 0,49 euro con 2.427 mila pezzi, mantenendo acquisito il 38,8% rispetto al 3 maggio scorso.

 

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