L’hedge fund Caius Capital ha inviato una nuova missiva all’Eba (European Banking Authority), dopo la risposta di presa visione della stessa alla lettera del 3 maggio, precisando che le spiegazioni date da UniCredit sul trattamento dei cashes rafforzano la convinzione che tutte le azioni ordinarie non siano computabili nel Cet1.
Suddetta lettera è stata spedita anche alla responsabile della Vigilanza Bce, Danièle Nouy, e all’Ad della stessa UniCredit, Jean Pierre Mustier.
Caius auspica ulteriori chiarimenti da parte dell’Eba e della stessa UniCredit sulla questione cashes.