Analisi tecnica – FCA: i target grafici di breve periodo

All’interno di un quadro grafico di lungo periodo decisamente rialzista, le quotazioni dei titoli del gruppo automobilistico italo-americano oscillano da inizio anno tra il supporto statico posizionato in area 15,50 euro e la resistenza statica, nonché massimo
assoluto, a quota 20,20 euro.

Nell’ambito di questa ampia fase laterale, il mancato superamento di quest’ultimo livello da parte delle azioni FiatChrysler ha innescato nelle ultime sedute una decisa correzione che sembra comunque essersi esaurita sul supporto statico posizionato a quota 17,51 euro. Il
cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, potrebbe però nuovamente aumentare la pressione dei venditori, spingendo così le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Sergio Marchionne verso un primo obiettivo ribassista individuabile a quota 17,15 euro, al di sotto del quale il successivo target di breve periodo è posizionabile a 16,632 euro.

Un segnale positivo per i corsi delle azioni FiatChrysler potrebbe, invece, arrivare dal superamento, confermato in chiusura di contrattazioni e accompagnato da un nuovo incremento dei volumi scambiati, della resistenza statica posizionata a 18,224 euro. In
questo scenario, le quotazioni dei titoli in esame potrebbero spingersi rapidamente fino al successivo ostacolo posto a quota 18,768 euro, con i due obiettivi rialzisti di breve periodo invidiabile a 19,448 euro prima e a quota 20,18 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli FiatChrysler è pari al +20,7%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 23 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 21,58 euro, con un potenziale rialzista del 19,9 per cento.

Prezzo di riferimento: 18 euro

+12,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 20,18 euro;
+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 19,448 euro;
+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 18,768 euro;
+1,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 18,224 euro;

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 17,8020 euro;
-2,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 17,51 euro;
-4,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 17,15 euro;
-7,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 16,632 euro.

Le indicazioni contenute in questa analisi tecnica sono da considerarsi meri strumenti di informazione e non intendono costituire in alcun modo consulenza finanziaria, sollecitazione al pubblico risparmio o suggerire/promuovere alcuna forma d’investimento.