Mercati – Previsto avvio poco mosso in attesa inflazione Ue

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco distanti dalla parità, in attesa dei dati sull’inflazione dell’Eurozona all’indomani della riunione della Banca centrale europea da cui sono emersi messaggi giudicati dovish.

L’istituto di Francoforte ha annunciato l’uscita dal Quantitative easing a dicembre, mentre i tassi di interesse resteranno sui livelli attuali almeno per un altro anno.

Chiusura a due velocità ieri a Wall Street, con il Nasdaq (+0,8%) che ha messo a segno l’ennesimo record storico, mentre Dow Jones (-0,1%) e S&P 500 (+0,2%) hanno terminato poco distanti dalla parità.

Contrastati stamane i mercati asiatici, con Tokyo che ha guadagnato lo 0,5% favorito anche dalla discesa dello yen dopo che la Bank of Japan ha lasciato invariata la propria politica monetaria e abbassato le stime di inflazione.

In rosso le piazze cinesi, su cui pesano anche le rinnovate tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Atteso per oggi l’annuncio di Washington su un aumento delle tariffe per 50 miliardi di dollari di prodotti cinesi, cui Pechino ha risposto minacciando di non rispettare gli impegni presi nelle negoziazioni bilaterali delle scorse settimane.

Sul fronte macro, oltre ai prezzi al consumo della zona euro, l’agenda di oggi prevede il fatturato e gli ordinativi all’industria di aprile e l’inflazione di maggio in Italia e la bilancia commerciale di aprile dell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno l’indice di giugno attività manifatturiera New York e la produzione industriale di maggio.

Per quanto riguarda l’azionario, attenzione a FERRARI, reduce da due sedute consecutive in rialzo in cui ha aggiornato a ripetizione il proprio massimo storico.

Da seguire anche FCA, che a maggio ha registrato un progresso tendenziale dello 0,2% delle immatricolazioni in Europa, con una quota di mercato al 7,6% dal 7,7% dello scorso anno.