Analisi Tecnica – Mps: i livelli da monitorare in ottica di breve/brevissimo termine

Esaminando il grafico con barre orarie delle quotazioni dei titoli della banca senese relativamente alle ultime 30 sedute emerge un quadro grafico neutrale nel brevissimo periodo e moderatamente positivo nel breve termine. Con riferimento al primo orizzonte temporale si osserva, infatti, per i corsi delle azioni Mps lo svolgimento di un ampio movimento laterale, con oscillazioni giornaliere anche violente, tra la resistenza statica posizionata a 2,918 euro e il supporto individuabile a quota 2,708 euro.

L’importante flessione di oggi sembra voler spingere le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Marco Morelli in direzione di quest’ultimo supporto, il cui cedimento potrebbe implicare un aumento della pressione dei venditori con possibile discesa verso il successivo supporto a quota 2,63 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Mps potrebbero poi raggiungere un primo obiettivo ribassista individuabile a quota 2,589 euro e un secondo posizionabile a 2,474 euro.

Un primo segnale di forza per le quotazioni dei titoli della banca controllata dal Ministero dell’Economia potrebbe arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posta a 2,775 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è quota 2,828 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questa ulteriore barriera i corsi delle azioni Mps potrebbero mettere nel mirino un primo target a quota 2,889 euro e un secondo a 2,969 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Mps è pari al -29,6%, mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,22 euro, con un potenziale rialzista del 16,8 per cento.

Prezzo di riferimento: 2,756 euro

+7,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,969 euro;
+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,889 euro;
+2,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,828 euro;
+0,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,775 euro;

-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,708 euro;
-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,665 euro;
-6,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,589 euro;
-10,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,474 euro.

Le indicazioni contenute in questa analisi tecnica sono da considerarsi meri strumenti di informazione e non intendono costituire in alcun modo consulenza finanziaria, sollecitazione al pubblico risparmio o suggerire/promuovere alcuna forma d’investimento.