Obbligazioni – Il giorno della ”Old Lady”

Con oggi si esauriscono gli appuntamenti pre-estivi di prammatica delle grandi banche centrali. Nel primo pomeriggio, infatti, saranno rese note le decisioni della “Vecchia Signora” come gli inglesi amano chiamare la Bank of England.

In realtà, non ci si attende nulla, ma come ormai ovunque, l’interesse è sempre rivolto alle parole di commento dei banchieri centrali, a quei messaggi che, come si è visto in molte occasioni, sono in grado di cambiare completamente le reazioni e gli umori degli investitori.

Ieri è stato sufficiente che Jerome Powell, presidente della Fed, ribadisse il percorso in salita dei tassi americani, una non notizia, per invertire la tendenza del T-bond e indebolirlo quel tanto da riportarne il rendimento sopra il 2,90 per cento.

Sono al momento increspature nel mare dei tassi che potremmo definire in stato di calma, a cui bisognerà abituarsi per capire quando cominceranno a trasformarsi in onde.

Sul mercato europeo la situazione non è differente e anche il termometro del rischio dei corporate high-yield indica variazioni fisiologiche.

In tutto ciò, anche il dollaro si muove di qualche pip, ma sempre all’interno della zona di conforto.