Obbligazioni – Rendimento T-bond stabile in attesa di novità da Helsinki

Nel pomeriggio i futures sui principali indici a stelle e strisce scambiano in contrasto, preannunciando un’apertura incerta per Wall Street.

Nel meeting odierno di Helsinki il presidente americano, Donald Trump, e il presidente russo, Vladimir Putin, potrebbero aver discusso non solo delle relazioni tra i due Paesi ma anche sulle questioni legate alla sicurezza nazionale. Il vertice, come già annunciato in mattinata e in linea con le aspettative dei due capi di Stato, non dovrebbe portare a un risultato concreto, soprattutto dopo che gli States si sono giocati in anticipo la carta del Russiagate muovendo accuse contro 12 agenti militari russi per l’hackeraggio della rete informatica del partito democratico a stelle e strisce nelle elezioni del 2016.

Dall’agenda macro, è emerso che l’indice manifatturiero Empire State di New York a luglio è sceso rispetto al mese precedente ma è risultato superiore alle attese degli analisti. Le vendite al dettaglio di maggio hanno invece registrato una rallentamento della crescita rispetto al mese prima, confermando sostanzialmente le previsioni del mercato.

In tale contesto il rendimento del T-bond resta ancorato al valore di ieri, mentre il biglietto verde arretra nei confronti della moneta unica portando il cambio euro/dollaro sopra 1,17.

Muovendoci nel Vecchio Continente, l’attenzione è rivolta alle vicende commerciali e più precisamente al meeting di Pechino, dove i rappresentati di Stato cinesi e quelli dell’Unione Europea hanno riaffermato l’impegno verso il multilateralismo e il libero scambio.

I rendimenti dei Btp si muovono in direzioni opposte nel tratto a medio/lungo della curva con variazioni contenute in due modesti centesimi, mentre quelli biennali restano immobili. Di riflesso, lo spread sui decennali Italia-Germania si contrae di 5 punti base dai 227 pb di
venerdì.