Obbligazioni – Mercati in modalità stand-by, Btp ancora in recupero

La modalità stand-by ci dice che un apparecchio elettrico è acceso e pronto per funzionare, ma apparentemente spento. Il paragone calza con i mercati obbligazionari di stamattina che aprono una sessione prettamente estiva, con livelli molto simili rispetto alle chiusure del giorno precedente.

Spicca il comportamento virtuoso dei Btp i cui rendimenti, specie nel tratto medio, ripiegano ulteriormente.

Dal vertice di Helsinki non sono sortite novità se non un attacco politico da parte di Donald Trump all’amministrazione che lo ha preceduto e un’aperta critica ai servizi segreti americani. Questioni interne, quindi, trattate in trasferta.

Il vertice di Pechino è invece passato inosservato, a riprova del ruolo primario giocato in politica estera dai grandi “azionisti” dell’Unione a livello statale e di quello assai più modesto recitato dalle istituzioni comunitarie a ciò deputate.

Anche oggi i dati sul fronte macro riguarderanno essenzialmente gli Usa e, con elevata probabilità, riconfermeranno ancora una volta il quadro roseo di crescita robusta, come già avvenuto nella giornata di ieri e sancito dalla revisione settimanale al rialzo della crescita del Gdp prodotta dal modello econometrico messo a punto dalla Federal Reserve di Atlanta.

Per il resto, riduzione frazionale degli spread degli high-yield e dollaro che ritorna in area 1,1730 contro euro, mentre non può sfuggire il proseguimento della debolezza delle quotazioni del greggio – ha perso quasi il 10% in una settimana – come caldamente invocato dal presidente americano.