Servizi Finanziari – Seduta debole (-0,5%), in controtendenza Poste I. (+0,5%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo dello 0,5% e allineato all’omologo europeo (-0,8%), frenato dalla seduta debole del comparto bancario (-1,3%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,4%). Sul mercato continua a prevalere una posizione attendista, con un occhio alla legge di bilancio che l’esecutivo varerà in autunno e da cui emergeranno in maniera concreta gli obiettivi economici che lo stesso intende raggiungere.

La giornata incolore del settore creditizio impatta sui titoli dell’asset management, che riescono comunque a limitare il rosso sotto il mezzo punto percentuale.

Si interrompe il recupero di Exor (-1,1%), reduce da alcune sedute positive in scia al buon andamento delle principali controllate quotate.

Frazionale rialzo per Poste Italiane (+0,5%), che ha inanellato negli ultimi giorni una serie di buone performance in attesa che i vertici decidano il partner nell’Rc auto.

Nel Mid Cap tra titoli legati alla gestione degli Npl altra seduta tonica per Banca Ifis (+1,6%), dopo l’acquisto di quattro portafogli di Npl corrispondenti ad un ammontare totale di 600 milioni. Si fermano i realizzi su doBank (invariata) e su Cerved (+0,3%).

Tra le Small Cap in luce DeA Capital (+0,5%), la cui controllata DeA Capital Alternative Funds Sgr ha lanciato un fondo che investirà nel comparto agricolo, mentre frena la corsa di Mittel (-0,6%), innescata dall’annuncio che il veicolo Progetto Co-Val, cui fa capo oltre il 38% del capitale, intende promuovere un’offerta pubblica di acquisto (Opa) totalitaria, rastrellando nel frattempo ulteriori pacchetti di titoli sul mercato.