Reno De Medici – Crescita brillante nel 1° semestre 2018, utile e 21,2 mln

Il board di Reno De Medici, guidato da Eric Laflamme, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018. Il periodo in esame si chiuso con ricavi consolidati per 307,9 milioni, in crescita del 5,4% rispetto al pari periodo 2017.

Il miglioramento è principalmente ascrivibile al segmento WLC e deriva dalla combinazione di maggiori volumi e prezzi medi di vendita, grazie anche al miglioramento del mix del portafoglio prodotti. Il consolidamento linea per linea della PAC Service ha contribuito inoltre per 8,3 milioni. Nei primi sei mesi dell’esercizio i volumi venduti si attestano a 523 mila tonnellate rispetto alle 521 mila unità del medesimo periodo del 2017.

Dall’analisi del fatturato per area geografica emerge l’exploit delle vendite realizzate in Italia (+9,2% a 103,5 milioni) che rappresenta oltre il 34% del fatturato totale del gruppo, oltre che alla crescita degli altri due mercati in cui opera il gruppo, ovvero quello europeo (+1,6%) e quello extra-europeo (+13,4%).

L’Ebitda si è attestato a 37,4 milioni, in sensibile aumento rispetto ai 23,3 milioni del corrispondente periodo 2017. La marginalità operativa supera la doppia cifra, attestandosi al 12,2% rispetto all’8% del primo semestre 2017, trainata dall’aumento dei ricavi per effetto di prezzi medi di vendita più elevati e dal minor costo della carta da macero.

Il risultato della gestione operativa si attesta a 26,1 milioni. Un risultato più che raddoppiato rispetto ai 12,1 milioni registrati nel primo semestre 2017.

Si riduce l’impatto della gestione finanziaria (-30,7%) e salgono a 3,2 milioni i proventi derivanti dalle partecipazioni.

A fronte di un carico fiscale di 7 milioni con la relativa incidenza sul risultato ante imposte salita del 13,5%, la gestione si è chiusa con un utile netto di 21,2 milioni contro i 9,7 milioni del pari periodo 2017.

Al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si è attestato a 30 milioni, in diminuzione di 14,1 milioni rispetto al dato di fine dicembre 2017. Il cash-flow netto operativo è stato positivo per 20,6 milioni ed è stato parzialmente assorbito da un esborso di 2,3 milioni relativo al saldo finale di un investimento effettuato negli anni precedenti, da spese pari a 3 milioni per l’uscita dal programma di fattorizzazione della società PAC Service e dal pagamento dei dividendi per 1,2 milioni.

“Alla luce dei brillanti risultati di questo primo semestre, siamo convinti di avere un solido modello di business e una chiara strategia, che ci permetterà di gestire i rischi e di cogliere le opportunità dello scenario nella seconda parte dell’anno”, ha commentato l’Ad del gruppo Michele Bianchi, aggiungendo poi: “L’acquisizione del primo produttore spagnolo, Barcelona Cartonboard, il cui closing è previsto entro la fine dell’anno, testimonia la nostra capacità di cogliere opportunità di mercato in ottica di consolidamento della leadership e diversificazione geografica”.