Analisi tecnica – Enel: i livelli chiave da monitorare nel breve periodo

All’interno di un quadro grafico negativo nel medio e nel breve periodo, nella seduta di venerdì le quotazioni dei titoli del colosso elettrico italiano hanno rotto al ribasso l’importante supporto statico posizionato a 4,465 euro. Importante perché nella seduta dello scorso 3 agosto questo livello era riuscito a bloccare la forte pressione ribassista sui corsi delle azioni Enel, consentendo poi di effettuare un rimbalzo (poi rientrato) fino alla resistenza statica posizionata a 4,62 euro.

Nel caso in cui le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Francesco Starace non dovessero riuscire a tornare rapidamente sopra 4,465 euro, l’attuale pressione dei venditori potrebbe spingere i corsi delle azioni Enel verso un primo significativo supporto posizionato a 4,352 euro, al di sotto del quale il successivo livello da monitorare è individuabile a quota 4,238 euro. Il cedimento di questo ulteriore livello potrebbe poi implicare il raggiungimento di un primo obiettivo ribassista posizionabile a 4,162 euro e di un secondo a quota 4,05 euro.

Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli del principale gruppo del settore utility quotato a piazza Affari potrebbe essere accantonato nel caso di rapido ritorno delle sopra 4,465 euro dato che la minore pressione ribassista sui corsi delle azioni Enel potrebbe consentire un allungo in direzione della sopracitata resistenza statica a quota 4,62 euro, con uno step intermedio individuabile a 4,652 euro. Il superamento di questa barriera, confermato in chiusura di seduta, potrebbe poi consentire alle quotazioni dei titoli in esame di mettere nel mirino un obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 4,73 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Enel è pari al -13,8%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 25 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,55 euro, con un potenziale rialzista del 25,6 per cento.

Prezzo di riferimento: 4,42 euro

+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,73 euro;

+4,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,62 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,562 euro;

+1,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,465 euro;

 

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,352 euro;

-4,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,238 euro;

-5,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,162 euro;

-8,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,05 euro.