Askoll Eva – Dalla leadership in Italia allo sviluppo in Europa

La società Vicentina ha consolidato nell’ultimo triennio la leadership nel mercato italiano degli e-scooter, con una quota di mercato salita al 49,6% a fine 2017, ma già collocatasi oltre il 75% ad aprile 2018 e tutt’ora in progresso. Posizione dalla quale ora punta con decisione alla crescita internazionale, come testimoniano gli importanti contratti siglati con eCooltra, leader europeo dello sharing ecologico oltreché con Austrian Post per una flotta di e-scooter. Strategia che ora potrà contare anche sugli oltre 12 milioni raccolti con l’aumento di capitale finalizzato alla quotazione sull’AIM. Obiettivo centrato con pieno successo l’11 luglio 2018.

Askoll Eva, società attiva nella produzione e commercializzazione di e-scooter, e-bike ed accessori, punta decisa sullo sviluppo internazionale ed accelera sulla crescita dopo aver rafforzato e consolidato la sua leadeship negli e-scooter sul mercato domestico, ove la quota è passata dal 19,6% del 2015 al 36,9% del 2016 per poi collocarsi al 49,6% nel 2017.

Trend confermato nel primo quadrimestre del 2018, quando il 75% degli scooter elettrici immatricolati in Italia erano a marchio Askoll Eva. Posizione grazie la quale accelerare la crescita all’estero, dove il gruppo vicentino ha siglato importanti accordi con Austrian Post oltreché con eCooltra, leader europeo dello sharing ecologico.

Una crescita al cui servizio saranno indirizzati anche i 12 milioni raccolti con l’aumento di capitale finalizzato alla quotazione all’AIM. Operazione completata l’11 luglio quado Askoll ha fatto il suo ingresso al mercato con un flottante del 22,15% ed una capitalizzazione di circa 54,4 milioni.

Strategia di sviluppo agevolata da un contesto macro ben più che favorevole. Negli ultimi tre anni il parco europeo di e-scooter e motocicli elettrici è cresciuto ad un tasso medio annuo (CAGR) di circa il 46% e le stime al 2025 indicano un CAGR medio annuo nell’ordine del 30 per cento.

Positiva, anche se meno forte, la crescita nell’e-bike, ove il CAGR registrato tra il 2006 ed il 2015 è stato del 34 per cento circa, mentre la crescita medio annua stimata tra il 2016 ed il 2021 dovrebbe collocarsi al di sopra dell’11 per cento.

Il contesto si conferma quindi favorevole ed Askoll Eva dovrebbe fare decisamente meglio poiché i ricavi dovrebbero varcare con slancio i 36 milioni nel 2019 rispetto ai 3,7 milioni del 2017 (+85% sul 2016). Il 2019 sarà un anno importante anche sul fronte reddituale perché la società dovrebbe conseguire il suo primo Ebitda positivo a 1,4 milioni.

Performance sfidanti, ma compatibili e sostenibili in quanto, come ricorda Giancarlo Oranges, Ceo di Askoll Eva, “lo scenario di riferimento è favorevole e noi abbiamo le carte in regola per coglierne tutte le opportunità”.

Il tutto, aggiunge Oranges, nel rispetto delle quattro direttrici strategiche che ci guideranno nei prossimi trimestri: (1) consolidare la leadership in Italia e svilupparsi all’estero; (2) aumentare la brand awareness lavorando su una comunicazione efficace; (3) raggiungere una struttura patrimoniale solida e sostenibile, mentre i flussi di cassa sosterranno lo sviluppo dei ricavi; (4) forte attenzione al controllo dei costi ed all’efficienza per poter sprigionare le sinergie e beneficiare di quelle economie di scala che il piano si attende.

È doveroso comunque rilevare che Askoll Eva è a tutti gli effetti una start up e quindi i conti di questi primi anni vanno interpretati con una lente particolare, mentre la scommessa si giocherà sul rispetto delle guidance e quindi sulla capacità di execution sullo sviluppo dei ricavi e con essi della redditività.

La società dovrà inoltre conquistarsi la fiducia del mercato e per farlo dovrà raccontare le strategie che intende perseguire e le azioni da adottare per centrarle, ma nel contempo dovrà dimostrare elevate capacità di esecuzione presentando conti in linea e se possibile pure al di sopra delle attese.

Impegno facilitato dai successi che Askoll sta riscuotendo anche sul fronte commerciale come testimoniano i contratti che si susseguono anche con alcuni tra i principali operatori internazionali.

Il Conto Economico

Si precisa che il Bilancio Consolidato 2017 rappresenta il primo bilancio consolidato redatto da Askoll Eva. Pertanto, a fini comparativi, data anche la ridotta rilevanza delle due società controllate incluse nel perimetro di consolidamento, le informazioni finanziarie per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2016 sono state estratte dai relativi bilanci di esercizio di Askoll Eva e dal Documento di Ammissione al mercato AIM.

I dati in tabella mostrano un eccellente trend di crescita del volume d’affari, con il 2017 in progresso dell’88% a 3,6 milioni dopo il +62% del 2016. Il tutto grazie all’acquisizione delle prime commesse di sharing internazionali ed al consolidamento della posizione di mercato in Italia. Trend consolidatosi nel 2018. Un esercizio straordinario anche perché l’11 luglio Askoll Eva ha centrato l’obiettivo della quotazione all’AIM raccogliendo 12 milioni e facendo registrare il primo giorno un balzo di oltre il 30 per cento.

La redditività risulta invece ancora penalizzata dalla fase di start up, anche se il primo Ebitda positivo è atteso per il 2019 quando lo sviluppo dei ricavi permetterà di raggiungere importanti sinergie di scala e ciò si affiancherà alla capacita di tenere sotto stretto controllo i costi, aumentando nel contempo l’efficienza.

E’ poi doveroso ricordare che i dati 2017 sono influenzati negativamente dai nove milioni di oneri straordinari correlati alla svalutazione dei costi di sviluppo del progetto City Car.

Breakdown Ricavi

Guardando alla scomposizione dei ricavi per business unit, la fabbricazione e vendita di e-scooter ed accessori per e-scooter costituisce, in termini di fatturato, il segmento più importante di attività di Askoll EVA. Gli e-scooter rappresentano il 72% del giro d’affari nel 2017, per una valore pari a 2,6 milioni; seguono le e-bike con una quota pari al 22% (0,8 milioni), mentre la fabbricazione e vendita di kit e ricambi per la personalizzazione dei veicoli in ambito OEM, in particolare kart elettrici rappresenta il 6% dei ricavi totali (0,2 milioni).

Per quanto riguarda invece la composizione del fatturato per area geografica, il 2017 mostra una decisa spinta all’internazionalizzazione con la percentuale estero riferita all’Europa che passa dal 15 al 35% dei ricavi totali (+351% a/a). In forte progresso anche i ricavi domestici (+42% a/a), mentre restano per ora limitati a poche migliaia di euro i proventi extra europei.

È doveroso rilevare che la società ha individuato alcuni principali paesi target su cui focalizzare la crescita oltre a quelli in cui è già presente. Paesi dove il Gruppo stringerà accordi di collaborazione. Le priorità indicano in primis il Nord Europa, dalla Germania al Benelux transitando per la Scandinavia e quindi per i Paesi più sensibili ai temi ecologici e della mobilità sostenibile come gli Stati Uniti che esprimono l’altro target prioritario.

Obiettivi ambiziosi ma compatibili anche perché il gruppo vicentino opera in un contesto di mercato più che favorevole. Gli e-scooter (cilindrata fino a 50cc) hanno infatti messo a segno sul mercato europeo e nel periodo 2014-2017 un progresso del 50,4% (Fonte Acem). Progresso non omogeneo poiché il Belgio cresce del 338,5% in linea con la Spagna (+338,5%), mentre la Francia si “deve accontentare” di un più 167,3% e l’Austria del 116% con l’Italia in progresso del 93,6 pe cento.

Un trend destinato a rafforzarsi come testimonia lo studio “Global E-Bike Market 2017 – 2021” di Technavio che ricorda come a livello Europeo i governi locali stanno incoraggiando l’acquisto di veicoli elettrici con diverse agevolazioni. Tra il 2015 e il 2020 oltre un miliardo di euro saranno investiti in programmi per la mobilità sostenibile, infrastrutture per la mobilità sostenibile e nell’industria della bicicletta in Europa.

Stato Patrimoniale

La posizione finanziaria netta della società, nel triennio analizzato, è prevalentemente determinata dal rapporto di cash-pooling con la società controllante Askoll Holding, rapporto cessato al momento dell’ingresso in Borsa della società. Si segnala infatti, la totale assenza di debito verso istituti di credito. Il patrimonio netto viene mantenuto sopra i 10 milioni, grazie ai ripianamenti effettuati dalla capogruppo tramite rinuncia ai crediti finanziari.

Seppur in assenza del cash pooling il sostegno della capogruppo e la strategicità del business per il gruppo Askoll è confermato dal forte contributo della casa madre, che oltre a quanto già versato, ha sottoscritto un impegno irrevocabile a sostenere ulteriormente e su semplice richiesta, la sua controllata per un importo complessivo non superiore a 15,7 milioni. Tale impegno avrà validità sino al 31 dicembre 2019.

Nel contempo il gruppo ha realizzato un aumento di capitale da 12 milioni finalizzato alla quotazione. Obiettivo centrato con successo poiché Askoll è trattata all’AIM da luglio.

Ratio

Al momento la gestione economico/reddituale dell’azienda è ancora negativa, essendo la stessa in fase di start up. La società non ha debiti con il sistema bancario poiché è stata finanziata attraverso un sistema di cash pooling dalla holding del gruppo. In considerazione della chiusura del rapporto di cash pooling, è stato stabilito che il debito risultante a fine giugno 2018 sia rimborsato in 5 anni a partire dal 2021, dopo 3 anni di preammortamento.

Askoll EVA è approdata al listino l’11 luglio 2018 con un flottante del 22,15% e una capitalizzazione di circa 54,4 milioni. L’ammissione segue un collocamento rivolto a investitori qualificati italiani e istituzionali esteri e sulla base delle richieste pervenute sono state assegnate complessivamente 3.443.500 azioni.

Il prezzo delle azioni offerte in sottoscrizione è stato fissato in 3,50 euro per azione, un corrispettivo che ha consentito l’incasso di proventi lordi per oltre 12 milioni.

Outlook

Gli obiettivi sfidanti contenuti nel BP illustrato in fase di IPO risultano confermati dalle importanti commesse conquistate nella prima parte dell’anno, come la fornitura e-scooter al leader europeo dello sharing ecologico eCooltraad e ad Austrian Post.

Contratti grazie ai quali si rafforzano le aspettative sui risultati di un piano che per il 2018 prevede ricavi oltre i 14 milioni per poi spingersi a 36,6 milioni nel 2019, quando l’Ebitda diverrà per la prima volta positivo a 1,4 milioni, mentre l’Ebit migliorerà fino a limitare il rosso a circa tre milioni.

È doveroso poi ricordare che il Piano è stato redatto in ottica “pre-money”, non prendendo in considerazione i proventi originati dalla raccolta di capitali presso l’AIM Italia.

I progetti sono ambiziosi, ma si inseriscono in un contesto più che favorevole poiché dovrebbe consolidarsi il trend in atto.

Nel 2017 le immatricolazioni in Europa di scooter elettrici (cilindrata fino a 50 cc) e motocicli elettrici (cilindrata pari o superiore a 51 cc) sono aumentate del 108% ed hanno raggiunto complessivamente oltre 31mila unità con un CAGR del 46% tra il 2014 ed il 2017.

Scenario positivo anche per i prossimi anni poiché tra il 2015 e il 2025 e sulle tipologie indicate è previsto un tasso di crescita ad un CAGR del 30 per cento.

Più in particolare, secondo la Confederation of the European Bicycle Industry, le vendite in Europa sono cresciute, nel periodo 2006 – 2015, passando dalle 98 mila unità del 2006 alle 1.357 mila unità vendute a fine 2015, registrando un CAGR per il periodo considerato pari al 34% circa. Il mercato delle e – bike a livello europeo ha raggiunto un volume di 1,45 milioni di unità vendute nel 2016 e si stima raggiungerà le 2,47 milioni di unità nel 2021, segnando un CAGR pari a circa l’11,2% nel periodo considerato.

Ed i risultati previsti per Askoll Eva, come ricordano i vertici dell’azienda, verranno conseguiti attraverso le seguenti direttive di crescita:

  1. Consolidamento della leadership in Italia ed all’estero nei mercati di riferimento, grazie al rafforzamento e maggiore focalizzazione della forza commerciale, lo sviluppo della rete distributiva di dealer e importatori, e partnership strategiche con gli operatori del mercato di sharing mobility e con i principali utenti professionali (e.g. delivery);
  2. Sviluppo e consolidamento della Brand Awarness nei mercati di riferimento, a livello nazionale ed internazionale, attraverso una strategia di comunicazione focalizzata;
  3. Riduzione dei costi delle materie prime e dei componenti a seguito del passaggio da una produzione a volumi contenuti ad una su scala più ampia.

Punti di Forza

  • I veicoli Askoll sono dotati di un innovativo sistema di ricarica, che permette di estrarre la batteria, e ricaricarla evitando di tenere fermo il mezzo, massimizzando l’efficienza.
  • Accordi e partnership con primarie società europee di e-sharing, e con importanti distributori in diversi paesi per creazione rete vendita.

Punti di Debolezza

  • Business in fase di start-up.

Opportunità

  • Mercato del green in crescita fortissima, e nessun limite geografico alla vendita, sia nei mercati B2B che B2C.
  • Regolamentazione europea sempre più attenta alle emissioni ed alle energie rinnovabili.

Minacce           

  • Replicabilità da parte di competitor, possibile entrata nel business di marchi storici delle due ruote.
  • Necessità veloce crescita della quota di mercato, per non determinare risultati di bilancio negativi.

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