Banche – Tiene botta il settore (+0,1%), in evidenza Banco Bpm (+1%)

Il Ftse Italia Banche chiude in frazionale rialzo dello 0,1% sotto-performando di un punto percentuale l’omologo europeo (+1,1%), contribuendo a limitare le perdite del Ftse Mib (-0,6%).

Il mercato continua a tenere conto delle rassicurazioni arrivate dai più importanti esponenti dell’esecutivo sul fatto che le misure che saranno implementate per sostenere la crescita non impatteranno sul rapporto defici/Pil, nonostante alcuni rappresentanti della Commissione Europea siano tornati ad accendere un faro sulla riduzione del debito pubblico italiano. Il tutto nel giorno in cui la Bce ha lasciato fermi i tassi e confermato la fine del Quantitative easing a fine anno se l’inflazione si muoverà come secondo le previsioni.

In tale contesto lo spread Btp-Bund si mantiene sostanzialmente stabile in area 235 pb (fonte Bloomberg), sostenendo la tenuta del comparto bancario.

Positivi tutti i titoli del listino principale, tra i quali spicca Banco Bpm (+1%), sostenuto anche dalla conferma del ‘buy’ da parte di Banca Imi con target price a 3,10 euro, seguita da UniCredit (+0,6%), su cui diversi analisti hanno confermato la raccomandazione di acquisto negli ultimi giorni.

Sul Mid Cap lieve rialzo per Credem (+0,3%), mentre frena leggermente Popolare Sondrio (-0,2%). Continuano le prese di profitto su Mps (-1%), che avrebbe allo studio la cessione di un pacchetto di immobili per 1 miliardo. Rally di Creval (+4,2%), dopo che sono circolati rumor secondo i quali si starebbe lavorando alla presentazione di una lista unica per il rinnovo del cda allo scopo di mediare le posizioni dei principali azionisti coinvolti.

Tra le Small Cap bene Carige (+1,2%), a una settimana dall’assemblea che dovrà rinnovare il board e che vede contrapposti Vittorio Malacalza da una parte e la cordata capitanata da Raffaele Mincione dall’altra. Nel frattempo, è ufficiale la salita di Malacalza al 27,55% del capitale, con l’imprenditore che nei prossimi sei mesi valuterà se incrementare la quota in prossimità del 30 per cento. Ok Banca Finnat (+1,8%), il cui cda ha approvato la relazione finanziaria semestrale definitiva, che ha confermato un utile netto di 2,4 milioni.