Clabo (Aim) – Ricavi e gestione operativa in crescita nel 1H 2018

Nel primo semestre 2018 Clabo ha realizzato ricavi consolidati pari a 29,2 milioni (+17,7% a/a). Aumentano i margini operativi, con l’Ebitda adjusted (+19% a/a) e l’Ebit adjusted (+27,5% a/a), al netto di costi non ricorrenti, rispettivamente a 3,6 e 2 milioni.  Il periodo si è chiuso con un utile netto di 0,8 milioni (utile netto adjusted 1,2 milioni, +73% sull’anno precedente). Peggiora l’indebitamento finanziario netto, che aumenta di 4,4 milioni rispetto a fine 2017.

Clabo, attiva nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha realizzato ricavi consolidati pari a 29,2 milioni (+17,7%), che includono le vendite di HMC per il periodo da marzo a giugno 2018 acquisita a fine febbraio scorso.

Considerando, invece, i ricavi pro-forma, comprensivi delle vendite dei primi due mesi del 2018 di HMC precedenti all’acquisizione, l’importo è di poco inferiore ai 31 milioni (+24% a/a).

Dal lato geografico, la maggior quota dei ricavi pari a 9,4 milioni (36,7% delle vendite nette) è stata realizzata in Italia ed è risultata in calo del 2% rispetto al pari periodo di confronto. All’interno dei confini europei le vendite rappresentano il 29,5 per cento pari a 7,6 milioni (+4% rispetto a fine giugno 2017). Infine nel resto del mondo i ricavi sono stati pari a 8,7 milioni (33,7% sulle vendite complessive) e sono cresciuti del 19% rispetto al primo semestre 2017.

L’Ebitda adjusted, al netto dei costi non ricorrenti, ammonta a 3,6 milioni (+19% dal medesimo periodo del 2017).  L’adjustment pari a 411mila euro è riferito ai costi accessori sostenuti per acquisire il 51% di HMC, in aggiunta agli incentivi riconosciuti nel periodo in esecuzione al piano di riorganizzazione interna e di riqualificazione del management.

l’Ebit adjusted ammonta a 2 milioni (+27,5% a 1,6 milioni da fine giugno 2017), con un incidenza sulle vendite nette del 7% (6,5% a giugno 2017).

Il saldo della gestione finanziaria si mantiene negativo passando da 0,5 a 0,6  milioni (+22,1% ).

Diminuiscono le imposte del 45% a 0,2 milioni, con un tax rate in contrazione di  14,5 punti percentuali.

Il conto economico si chiude così con unutile netto consolidato di 0,8 milioni, in crescita del 12,5% rispetto a fine giungo 2017; l’utile netto adjusted si esprime in 1,2 milioni (+73,5%).

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto sale a 23,4 milioni (+4,4 milioni da fine 2017). Tale incremento è riconducibile al consolidamento della posizione finanziaria netta di HMC per 1 milione, a investimenti in Capex per 1,2 milioni e all’acquisto di azioni di classe A della controllata americana per 2,2 milioni.

In merito all’evoluzione dell’anno in corso, il nuovo piano industriale 2018-2022 recepirà degli obiettivi in linea con le 4 direttrici strategiche che svilupperà il gruppo e che risultano articolate in: internazionalizzazione, diversificazione, innovazione ed efficientamento produttivo.

In particolare si segnala che, con riguardo all’efficientamento produttivo proseguirà il progetto strategico di riqualificazione produttiva del sito di Jesi, che si completerà entro il 2019, con un investimento complessivo di circa 5 milioni.

Invece, per quanto concerne l’innovazione, che rappresenta la principale chiave di successo di Clabo, proseguirà l’attività di R&D con lo sviluppo di nuovi modelli particolarmente tecnologicamente innovativi, in grado di migliorare le prestazioni nel rispetto dell’efficienza energetica.

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