Grifal (Aim) – Prosegue il piano di sviluppo nel 1H 2018, ricavi in crescita dell’11,6%

Nel primo semestre 2018 Grifal ha realizzato ricavi pari a 8,9 milioni, in progresso dell’11,6% rispetto ai dati contabili ante conferimenti rielaborati. L’Ebitda (+17%) e l’Ebit (+41,8%) si sono attestati rispettivamente a 1 e 0,4 milioni. L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 0,2 milioni, in crescita del 45% sul dato rielaborato del pari periodo del 2017.

Grifal, attiva nel mercato del packaging industriale ha chiuso il primo semestre 2018 con ricavi per 8,9 milioni (+11,7%). Il periodo in esame rappresenta il primo semestre chiuso dalla società dopo le operazioni di conferimento avvenute tra il 1 gennaio ed il 1 febbraio 2018. Le vendite estere sono ulteriormente cresciute e rappresentano ora il 18% del totale.

A livello di linea di prodotto, la crescita è stata omogenea in ciascuna classe di prodotti Grifal. In particolare si segnala il progresso di cArtù, che ha più che raddoppiato il proprio peso sul giro d’affari complessivo.

A livello di aree geografiche, il principale mercato di sbocco resta l’Italia, che impatta per l’82% sul totale delle vendite, mentre i ricavi realizzati all’estero sono aumentati al 18% del totale dal 13% del 2017.

La dinamica del fatturato si è riflessa sostanzialmente sull’Ebitda, cresciuto del 17% a circa a 1 milione, con la relativa marginalità aumentata di 50 bps all’11 per cento.

L’Ebit balza del 41,8% a 0,4 milioni, beneficiando della minore incidenza degli ammortamenti.

L’esercizio si chiude con un utile netto di 0,2 milioni, mettendo a segno un incremento del 45% sul periodo di confronto.

Dal lato patrimoniale, a fine giugno 2018 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 4,2 milioni.

Fabio Gritti, Presidente e Ad, ha così commentato: “I risultati del semestre sono in linea con l’andamento previsto nel documento di ammissione. Dall’inizio dell’anno sono stati lanciati 300 nuovi progetti di imballi di cui il 90% a base cArtù. Il fatturato previsto derivante da questi progetti è di circa 5 milioni di euro”.

Nei prossimi mesi il management intende proseguire la strategia di crescita comunicata in sede di Ipo, che mira a creare un network di siti di produzione e commercializzazione di imballaggi in cArtù.

In particolare, la società mira ad incrementare il numero dei concessionari coinvolti nella commercializzazione di cArtù, sia in Italia che all’estero, e al riguardo si ricorda che a luglio è stato avviato l’iter per costituire una società in Germania, Grifal Gmbh, con l’intento di sviluppare il principale mercato del packaging a livello europeo, sopratutto in un’area particolarmente interessata ad una soluzione ecocompatibile come cArtù.

Infine, restando all’interno dei confini nazionali, si ricorda che nel corso del primo semestre, Grifal ha siglato 3 accordi di concessione destinati alla produzione delocalizzata di imballaggi in cArtù.

I riscontri positivi che il prodotto sta avendo sul mercato sia dei trasformatori sia degli utilizzatori finali, rafforzano la convinzione del management che tale materiale innovativo possa diventare uno standard per le soluzioni di packaging.

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