Utility – Comparto in rialzo trainato dalle Big con Snam (+2,2%) la migliore

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso con un +0,9%, facendo meglio del corrispondente indice europeo (+0,5%) e poco al di sotto del Ftse Mib (+1,1%).

Seduta nella quale è rimasto centrale il tema della manovra finanziaria italiana, a seguito in particolare della lettera con cui l’Unione Europea ha recentemente espresso preoccupazione per le stime sul deficit.

Contesto nel quale il ministro economico Giovanni Tria ha chiesto un abbassamento generale dei toni, senza però dare segnali di voler rivedere i target.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund è sceso a quota 294 punti dopo aver sfondato nella mattinata i 310 bp, con il rendimento del decennale italiano al 3,48 per cento.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Snam (+2,2%).

Ben comprate anche tutte le altre Big del comparto a partire da A2A (+2,1%), Terna (+1,9%), Italgas (+0,8%) ed Enel (+0,7%).

Tra le Mid si è distinta Hera (+1%), seguita da Erg (+0,7%).

Frazionale rialzo per Iren (+0,4%) sulla quale è stato presentato uno studio da parte del gruppo professionale “The European House – Ambrosetti”.

Poco mossa anche Ascopiave (+0,2%) su cui si riporta che entro fine mese l’advisor finanziario Rothschild renderà noti i risultati relativi alle possibili opzioni strategiche per la multi-utility veneta stessa.

Infine tra le Small ha fatto meglio K.R. Energy con un +2,1 per cento.