Obbligazioni – La bocciatura che vale una promozione

Venerdì scorso, a mercati chiusi, è arrivato in anticipo rispetto alle attese il verdetto di Moody’s, una delle maggiori agenzie di rating, sull’Italia.

Un “notch down” (una tacca all’ingiù) che porta il merito creditizio italiano sul limite del livello d’investimento, ma con un outlook (visione futura) stabile e con riserva di miglioramento laddove si rendessero palesi quei progressi che il Governo prospetta e su cui gli investitori restano scettici.

Bocciatura formale quindi, perché l’Italia scende di un gradino (e raggiunge il Portogallo reduce da una revisione in positivo), promozione sostanziale, considerati gli scenari circolati nei giorni precedenti che avevano condannato alla gogna i bistrattati Btp.

Il recupero dei titoli italiani in apertura di settimana è notevole: 30 centesimi sul decennale quasi mezzo punto sul breve e lo spread col Bund che frena e si riporta in area 290.

Il calo dei rendimenti, va detto, è peraltro generalizzato per i tutti i paesi della “periferia mediterranea”, ma la domanda ora è capire se quella dell’Italia è l’inversione di tendenza, considerata la scadenza della risposta di Governo alla lettera di Bruxelles e le aperture sottotraccia di quest’ultima per un dialogo meno rigido.

Del miglioramento generalizzato beneficia inevitabilmente l’euro che si rafforza nei confronti del dollaro che si indebolisce e tratta in queste ore attorno 1,1550.

T-bond fermo a 3,20% mentre comincia il count-down per le mid-term elections, una scadenza politica fondamentale che condiziona il comportamento dell’Amministrazione Trump in ottica elettorale (in tal senso va a leggersi la novità della cancellazione dell’accordo con la Russia sui missili a corta-media gittata), ma con effetti più sostanziali a seguito del tipo di responso che uscirà dalle urne.

Da notare, infine, il sensibile rialzo degli spread sui corporate high-yield che registra ancora l’umore della settimana passata, ma che potrebbe trovare sollievo in quella che si è aperta oggi.