Obbligazioni – Lo spread scende sotto 300 ma il tema manovra resta centrale

Pomeriggio caratterizzato da una prevalenza di segni positivi tra le principali Borse europee con Piazza Affari in frazionale rialzo (+0,5%).

Gli investitori continuano a mantenere lo sguardo puntato sull’Italia e sulle prossime mosse del Governo.

Ciò in considerazione non solo della nuova lettera da parte della Commissione europea, giunta recentemente a Roma nella quale vengono richiesti chiarimenti in merito alla dinamica del debito pubblico, ma anche dell’avvicinarsi del 13 novembre.

Termine quest’ultimo entro il quale l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte dovrà rispondere alle osservazioni mosse da Bruxelles sulla manovra finanziaria.

In tale contesto prosegue comunque la discesa dei rendimenti con variazioni comprese tra i 2 e i 6 centesimi, e con lo spread in calo a 298 punti base dai 302 di ieri.

Spostando l’attenzione al di là dell’Atlantico restano centrali i rapporti tra Stati Uniti e Cina, anche se segnali di distensione potrebbero arrivare dal previsto incontro di fine novembre tra i due presidenti Donald Trump e Xi Jinping.

Un clima più sereno che trova conferma anche nelle parole pronunciate dal consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow, il quale ha dichiarato che l’inquilino della Casa Bianca potrebbe ritirare alcune tasse se le discussioni politiche con la controparte saranno promettenti.

Da segnalare tuttavia che se ciò non dovesse avvenire gli Stati Uniti potrebbero decidere di introdurre a inizio dicembre tariffe sui restanti 257 miliardi di import dal paese asiatico non ancora interessati dai precedenti dazi.

Il rendimento del T-Bond si mantiene intorno al 3,15% mentre il cambio euro/dollaro supera quota 1,14 dopo aver toccato un minimo in area 1,13.